Ars, conclusa disccussione sulle variazioni ddl bilancio: lunedì in Aula
Si e' conclusa in Aula all'Ars la discussione generale sul disegno di legge di variazioni del bilancio. I lavori sono iniziati alle 11 circa del mattino e sono stati interrotti solo per la pausa pranzo, fino alle 16,30 circa. Sono intervenuti uno dopo l'altro diversi parlamentari dell'opposizione e pochi di maggioranza, quasi del tutto assente in Aula. Nel corso della discussione generale hanno chiarito le loro posizioni i due principali partiti all'opposizione del governo Musumeci, M5s e Pd. Per Giuseppe Lupo, capogruppo dei democratici, "non c'e' chiarezza ne' equita' nella spesa pubblica programmata dal governo in questa legge". Lupo ha annunciato "la presentazione di numerosissimi quanto ragionevoli e fondati emendamenti che quest'aula dovra esaminare". Valentina Zafarana dei pentastellati, ha parlato invece di "shock nel leggere il testo di variazioni del bilancio". "Sono stupita di leggere che si sottraggono un milione mezzo dai lavoratori delle Ipab, invece di tutelarli, 4 milioni e 450 mila al Rei e alle convenzioni con i carabinieri per procedere alle verifiche, sottratti 200 mila euro ai centri antiviolenza e 2 milioni e 600 mila ai piani individualizzati per il sostengo sociale ai ragazzi disabili. Questo e' un govenro tiepido e senza iniziativa". La deputata Gianina Ciancio (M5S9 ha chiesto la soppressione di un emendamento che destinava 45 mila euro a tre studi di progettazione a cui l'assessore per i Beni Culturali avrebbe dovuto rivolgersi per l'istituzione di un museo del Liberty. "E' una norma spot - ha affermato Ciancio - e del tutto inutile visto che la somma dovrebbe essere impiegata entro il 31 dicembre". Ciancio insieme a Sergio Tancredi hanno inoltre chiesto che siano vietate le sedute notturne delle commisisoni, dopo che la commisisone bilancio dell'Ars ha esitato ieri verso le 6,30 del mattino il ddl di varizioni. L'Aula e' stata rinviata a martedi alle 11 con il voto al testo di legge.