Sequestrate 11 tonnellate di hashish a Pozzallo: due arresti
La droga viaggiava nella stiva di una imbarcazione a vela di oltre 19 metri – Leucothea - intercettata in acque internazionali. Un’operazione che ha pochi precedenti e che è stata coordinata dalla Procura di Ragusa e condotta in collaborazione tra la Guardia di Finanza, le autorità spagnole, la direzione centrale italiana per i servizi antidroga. Arrestati i due componenti dell’equipaggio, cittadini bulgari, di 42 e 40 anni.
L'abbordaggio è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, a circa 70 miglia a sud-ovest delle coste siciliane da parte del pattugliatore Monte Sperone del gruppo aeronavale di Messina.
Le indagini si sono concluse con l’allestimento di una vera e propria task force della Guardia di Finanza composta da unita' navali del Gruppo Aeronavale di Messina e della Sezione operativa navale di Pozzallo, del nucleo Gico di Palermo, del nucleo Polizia economico finanziaria di Ragusa e della Tenenza di Pozzallo, coordinati dal Servizio centrale investigativo criminalita' organizzata.
La collaborazione tra gli esperti antidroga di Spagna, Francia, Italia e Grecia ha permesso di individuare la rotta attraverso la quale l’hashish viaggia dal Marocco verso Oriente.
Dopo l’abbordaggio l’imbarcazione a vela è stata rimorchiata fino al porto di Pozzallo. La droga è stata scoperta dentro 407 sacchi di iuta contenenti otto diverse qualità di hashish che avrebbe fruttato, al dettaglio circa 100 milioni di euro.