Palermo, furbetti all'assessorato alla Salute: 11 ai domiciliari per assenteismo
Operazione della Guardia di Finanza contro 42 cosiddetti 'furbetti del cartellino": militari delle Fiamme gialle hanno posto agli arresti domiciliari undici dipendenti dell'assessorato regionale alla Salute di piazza Ottavio Ziino a Palermo. Altri undici hanno avuto notificato l'obbligo di firma e altri 20 sono stati denunciati in stato di libertà. Secondo la Procura di Palermo dalle indagini è "emersa una consolidata prassi di assenteismo ingiustificato" con "presenze fittizie debitamente e furbescamente certificate".Gli indagati, secondo l'accusa, grazie alla mutua collaborazione fra loro, tramite lo scambio dei badge e l'utilizzo improprio dei pc aziendali, riuscivano in modo sistematico ad attestare false presenze. Molti dipendenti mentre risultavano in servizio erano invece soliti recarsi a lavoro con circa 3 ore di ritardo, occuparsi di faccende private, come per esempio la spesa o il parrucchiere e in taluni casi andare anche fuori Palermo. Gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle, attraverso pedinamenti, riscontri sul territorio e tramite l'utilizzo di microspie, hanno consentito di fare luce sul fenomeno dei cosiddetti dipendenti 'fantasma', rilevando e censendo più di 400 ore fraudolentemente attestate, ma in realtà mai rese. I reati contestati loro, a vario titolo, sono truffa aggravata, accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni.
Le persone arrestate e poste ai domiciliari, nell'ambito dell'inchiesta sull'assenteismo all'assessorato regionale alla Salute, sono Nicola Bonello, 54 anni; Giovanni Bronzo, 55 anni; Gabriella Gugliotta, 47 anni; Salvatore Migliorisi, 47 anni; Angelo Lentini, 56 anni; Fulvio Monterosso, 61 anni; Luciano Romeo, 50 anni; Vito Saputo, 48 anni; Benedetto Sciortino, 56 anni; Letterio Taormina, 66 anni e Ivan Trevis, 44 anni. Avranno l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria Giovanni Allegra, 59 anni; Francesco Bongiorno, 43 anni; Marco Camarda, 43 anni; Anna Maria Chiavetta, 53 anni; Antonino Costumati, 58 anni; Salvatore Gervasi, 63 anni; Giuseppe Magno, 53 anni; Giuseppe Maranzano, 45 anni; Angela Maria Misseri, 50 anni; Giuseppina Palazzolo, 48 anni, e Giovanna Tagliavia, 43 anni.AZZA: CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE
"L'assessorato della Salute si costituirà parte civile nel procedimento e se dovessero ricorrere i presupposti avvierà le procedure di licenziamento per i dipendenti infedeli". Lo annuncia l'assessore alla Regione Siciliana, Ruggero Razza, sull'operazione antiassenteismo della guardia di finanza in sono indagati 42 dipendenti. "Potrei dire - ha aggiunto Razza - che tra i primi atti al nostro insediamento c'è stata la direttiva sul controllo delle presenze e che i fatti per i quali si procede sono antecedenti all'insediamento di questo governo, la verità, però, è che fa rabbia pensare che dipendenti pubblici non siano presenti alle loro responsabilità. Sono sicuro che i magistrati andranno in fondo per scoperchiare del tutto questa vergogna".