Spadola: "Il Comune di Rosolini dica sì alla pace fiscale, potrà saldare gli stipendi"
"Non deve essere una facoltà, ma un obbligo per l'amministrazione comunale di Rosolini aderire alla pace fiscale, così come prevede il decreto del governo".
Ad affermarlo è il leader di "Giovani Rosolinesi", Giovanni Spadola, che invita l'amministrazione Incatasciato a non perdere un'occasione che può aiutare le tantissime famiglie di Rosolini che vivono nel disagio più assoluto.
"Mi auguro che a palazzo di città sappiano leggere e capire che nel decreto fiscale fatto dal governo giallo-verde viene inserita la possibilità per i Comuni di scegliere se aderire ad una sanatoria sulle imposte locali come Imu, Tasi, Tari, bollo auto e multe. Significherebbe per un Ente come quello di Rosolini ad un passo dal baratro poter fare cassa, cercando di riscuotere quel 50 per cento che oggi manca nelle casse comunali, di cittadini che non hanno versato un solo centesimo. Somme in questo momento che servono al Comune e che potrebbero servire a saldare gli stipendi ai 200 lavoratori comunali che vantano 4 mesi di stipendi. In città - conclude l'ex vice sindaco - non abbiamo bisogno dell'Assist SRL per riscuotere e massacrare con i fermi amministrativi i cittadini, ma di una pace fiscale che può fare uscire Rosolini da un tunnel senza vie di uscita".