Il femminicidio di Laura a Rosolini, la polizia le dedica uno spot
Aveva soltanto 31 anni, un figlio ed un compagno violento la mamma di Rosolini, vittima di femminicidio uccisa il 7 marzo dello scorso anno dopo 15 giorni d’inferno e di agonia. E la polizia di Stato di Siracusa ha voluto dedicare un video a Laura Pirri, vittima di violenza inaudita, consumatasi in un alloggio popolare di via Eloro. Un femminicidio scoperto per la perseveranza della dirigente del Commissariato di Pachino, Maria Antonietta Malandrino, che, nel filmato girato a Siracusa, ne ha curato la regia. Il video – spot della polizia di Stato, dal titolo “Questo non è amore”, ha come attori-comparse, uomini e donne della Questura di Siracusa, con la partecipazione di Daniela Bruna che interpreta Laura. Le scene del docufilm sono state girate dalla sovrintendente Mirella Messana e dall’assistente capo Emanuele Cicciarella, mentre il montaggio è stato realizzato dall’assistente capo Marco Bottaro.
Il video non è stato ancora presentato ufficialmente, lo farà nei prossimi giorni la Questora Gabriella Ioppolo, ma qualche anticipazione è stata fatta girare sui social, contrariando anche la “regista”. Per il femminicidio alla sbarra c’è l’ex compagna di Laura, Sebastiano Iemmolo. In un primo momento si parlò di incidente domestico provocato dallo scoppio di una bomboletta del gas da campeggio, in realtà l’uomo che abitava con la vittima, la bruciò viva. All’incidente non aveva creduto la sorella di Laura. Fu lei ad andare a Pachino rivolgendosi alla polizia mettendo in moto la macchina investigativa, assicurando poi alla giustizia il presunto assassino.