Pagliaro confermato segretario in Sicilia della Cgil
Michele Pagliaro, 47 anni, di Pietraperzia (En) è stato confermato segretario generale della Cgil siciliana che guida dal 2013. L'ha eletto l'assemblea generale del sindacato con 129 voti a favore, 14 contrari, 1 astenuto. Eletti anche i 30 delegati al congresso nazionale, che si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio. L'elezione di Pagliaro chiude tre giorni di congresso al quale hanno partecipato 302 delegati e in cui si è parlato di lavoro, sviluppo sostenibile, legalità, lotta contro la mafia, equità e giustizia sociale, diritti di tutti i lavoratori, delle donne, dei migranti. "La nostra organizzazione - ha detto Pagliaro subito dopo l'elezione - è impegnata a rivendicare al governo nazionale e a quello regionale un cambio di rotta. Noi esprimiamo un giudizio negativo sul Def del governo Lega-5stelle che non affronta i temi del lavoro, dello sviluppo e del Mezzogiorno, ma anche nei confronti del governo regionale le cui politiche si sono dimostrate finora inefficaci ai fini del rilancio dell'occupazione". Pagliaro ha detto che saranno "obiettivi prioritari della lotta sindacale la vertenza Sud, con il rilancio degli investimenti statali, che devono arrivare in 5 anni almeno al 5% del totale, rafforzando le infrastrutture sociali e quelle per la mobilità materiale e immateriale. Altri nostri obiettivi sono il varo di un piano regionale del lavoro, con la valorizzazione delle vocazioni territoriali e dei vari comparti, e di un piano strategico straordinario per il rilancio di un'industria compatibile con l'ambiente". Il segretario della Cgil ha ancora detto che "restano centrali per il sindacato i temi della legalità. Il reddito di cittadinanza è una misura assistenzialista. Noi proponiamo un reddito di garanzia e di continuità, con l'obbligo di percorsi formativi e di riqualificazione". Prima delle votazioni aveva concluso il dibattito congressuale il segretario nazionale Nino Baseotto che ha sottolineato la necessità che il Paese abbia un piano straordinario per l'occupazione giovanile.