Modica, l’ultimo giro di campo per Amerigo Muscolino vecchia gloria rossoblù
C’erano anche alcune delle “vecchie glorie” del Modica a dare l’ultimo saluto ad Amerigo Muscolino, questa mattina, nella chiesa della Madonnina delle Lacrime, alla Circonvallazione Ortisiana. Compagni di tante battaglie sui campi polverosi della Prima Categoria, alla fine degli Anni Sessanta, quando il Modica segnava gol a grappoli con il “panzer” Pippo Macrì e gli attaccanti avversari sbattevano contro il muro difensivo dove giganteggiava Muscolino, stopper tutto cuore e grinta. E, dopo il rito funebre, un commovente fuori programma, un ultimo giro di campo al “Vincenzo Barone”: la bara portata a spalla da Gennuso, Raniolo, Fama, Odierna, Morana, Pitino: un omaggio a chi quel terreno di gioco lo aveva calcato decine di volte, per onorare quella maglia rossoblù che era diventata quasi una seconda pelle. E quei colori, per molti di quegli atleti provenienti da diverse parti della Sicilia, e non solo, sono diventati i colori della loro città, dove hanno deciso di mettere su famiglia e di coltivare solide amicizie. Come Amerigo Muscolino, stroncato da una lunga e terribile malattia che lo ha tenuto per tanti anni lontano da quel rettangolo di gioco, magari solo per sostenere quei colori rossoblù che lui aveva onorato. Ma i suoi compagni di squadra gli hanno regalato l’onore di un ultimo giro di campo.