Modica, al Caffè letterario presentato il romanzo di Salvatore Borzì
L'appuntamento di sabato scorso del Caffè Letterario Quasimodo di Modica è stato dedicato alla presentazione del romanzo dello scrittore catanese Salvatore Borzì, dal titolo "L'alunno del tempo"La straordinaria vita del giudice Filocleone". Filocleone è il protagonista della narrazione ed è colpevole di aver snaturato la giustizia a mezzo di mera affermazione del potere dei demagoghi.
E' stato proprio il professore Michele Armenia , docente nel Liceo Classico di Modica, ad introdurre il romanzo con una disamina storica attenta e puntuale, evidenziando il ruolo del giudice nell'antichità e con particolare riferimento alla Commedia "Le Vespe di Aristofane", che fa da sfondo all'opera di Borzi.
Nella conversazione con l'autore, condotta dal Presidente del Caffè Quasimodo, Domenico Pisana, sono poi stati centrate alcune problematiche del romanzo tra storia ed attualità, e riguardanti, come scriveva Sciascia, il difficile e terribile mestiere del giudice. Lo scrittore Borzì ha spiegato che il suo romanzo è nato dal bisogno di recuperare il senso della cultura classica nel nostro tempo e con l’intento di accostare il lettore al ruolo della giustizia come valore assoluto sia in senso etico come somma e sintesi di tutti i valori , sia nella sua dimensione tecnica, amministrativa in una società che suole ancora definirsi democratica e civile. Borzì nel suo romanzo – ha concluso Pisana - stigmatizza l'odierna crisi del diritto, che ha espulso dai codici persino la parola giustizia, della quale si ha invece urgente bisogno.
La serata, coordinata dalla poetessa Silvana Blandino, è stata allietata dal duo Colombo-Poidomani, che al pianoforte a 4 mani ha coinvolto piacevolmente il pubblico, mentre Giovanna Drago e Giovanni Blundetto, della compagnia teatrale "I caturru" di Scicli, hanno bene interpretato alcuni brani dell'interessante romanzo.
NELLA FOTO, da sinistra: Silvana Blandino, Domenico Pisana, Salvatore Borzì, Michele Armenia.