Pedofilia, insegnante americano condannato a Palermo
Arrestato dopo la condanna a quattro anni di reclusione e a una multa di 18 mila euro, per produzione di materiale pornografico con l'utilizzo di minori, un insegnante americano di 64 anni. L'uomo e' stato tratto in arresto dalla polizia di Stato, in esecuzione dell'ordinanza del gip di Palermo, perche' ritenuto responsabile di ulteriori e piu' gravi reati, nei confronti delle stesse giovani vittime, rispetto a quelli oggetto della condanna di ieri. Non solo diffusione di materiale pedopornografico, ma anche violenza sessuale ai danni di minori di 10 anni.
L'uomo viveva da molti anni in Italia, impartendo lezioni di inglese privatamente e, per breve tempo, anche in alcune scuole pubbliche; inoltre, era stato per diversi anni volontario presso il reparto pediatrico di un nosocomio cittadino. Nei suo confronti, sulla base di alcune segnalazioni, erano state avviate, circa un anno fa, specifiche attivita' investigative da parte dei poliziotti della 'Sezione Reati sessuali e in danno di minori' della Squadra mobile di Palermo, attraverso le quali era stato accertato che il cittadino americano aveva un proprio sito internet nel quale parlava della sessualita' dei minori. A seguito delle perquisizioni effettuate presso il suo domicilio, gli agenti avevano sequestrato alcuni hard disk il cui contenuto, dopo un'apposita consulenza informatica, aveva rivelato l'esistenza di filmati da lui prodotti e i cui protagonisti erano alcuni bambini. Quanto emerso nel corso delle indagini aveva condotto al processo a suo carico, svolto con rito abbreviato, e alla successiva condanna pronunciata dal Tribunale di Palermo. Ulteriori sviluppi investigativi, portati avanti negli ultimi mesi dagli investigatori della Mobile, attraverso l'approfondito esame degli apparati informatici dell'uomo, hanno poi permesso di identificare le vittime minorenni, le quali, successivamente ascoltate dagli agenti, hanno consentito di disvelare a suo carico un quadro di responsabilita' ulteriori e ben piu' gravi: dalla violenza sessuale ai danni di minori di 10 anni, agli atti sessuali con minori. L'uomo, infatti, non si sarebbe limitato alla divulgazione di materiale pedopornografico, ma avrebbe avuto in piu' occasioni approcci sessuali con le giovanissime vittime.
Proprio sulla base delle nuove ed ulteriori risultanze delle indagini condotte dalla Squadra mobile, su richiesta del pm titolare delle indagini, Federica La Chioma, il gip Guglielmo Nicastro, ha disposto nei confronti dell'uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dagli agenti.