La polizia di Messina arresta uno scassinatore di casseforti
Non era il primo colpo messo a segno il 27 luglio dal trentasettenne messinese Lorenzo Spadaro, gia' arrestato il 4 agosto, in flagranza di reato, per un fatto analogo dai poliziotti delle Volanti di Messina. L'ultimo furto contestatogli ha messo in moto un'intensa e complessa attivita' d'indagine coordinata dalla procura. Tutto e' partito da una segnalazione alla sala operativa. Il malvivente, insieme ad altri complici, in piena notte, si era introdotto nell'appartamento dal balcone della camera da letto, salendo verosimilmente dal pluviale adiacente. Un bottino ammontante a circa 50 mila euro era stato custodito in grossi zaini, poi depositati in due auto in sosta in prossimita' dell'immobile. Erano riusciti a scardinare la cassaforte a muro applicandole una piastra metallica artigianale su cui hanno collocato un bullone che avvitato con una chiave di ferro, fungendo da leva, ne ha permesso l'apertura. Grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere presenti in zona i poliziotti, che solo due mesi e mezzo prima, avevano proceduto all'arresto di Spadaro per un tentato furto in altro appartamento, verificavano che in entrambi gli episodi indossava gli stessi indumenti e che identici erano altresi' i borsoni con i quali trasportava oggetti. Ma cio' che piu' di ogni altra cosa caratterizzava il malvivente era la modalita' con la quale forzava la cassaforte. I poliziotti hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere.