E' fatale ultima partita di tennis: morto ex calciatore di Rosolini e Leonzio
Un amore per lo sport e lo sport che se l'è portato via, per sempre. E' morto stroncato da un infarto una delle bandiere del calcio rosolinese, Domenico Covato.
Aveva 58 anni e lascia la moglie, Angela Schifani, e tre figli, Martina, Vanni e Peppe. Da ragazzo era stato un buon calciatore ricoprendo i ruoli di centrocampista e attaccante ed oltre ad indossare la maglia granata, era stato in forza al Messina e poi alla Leonzio. Insegnante di educazione fisica, non aveva mai chiuso con lo sport, pur appendendo al chiodo le scarpe con i tacchetti. Fino a qualche anno fa si era dedicato ai bambini con una scuola calcio. Insegnava il gioco del pallone alla Pinetina.
Lasciato il calcio giocato, si era appassionato al tennis. Ieri prima che fosse colpito da infarto, ha disputato la sua partita di singolo. Ma è andato oltre alle sue possibilità fisiche, quando subito dopo, ha deciso di giocare un doppio con gli amici. Mancava il quarto e lui si è offerto di scendere in campo. E' stato fatale, perchè quando è arrivato a casa, si è sentito male. Immediata è stata la corsa al Pte. Il medico di turno, tra l'altro amico di Covato, ha capito che questa volta la situazione era piuttosto grave e non come tre anni fa, quando aveva avuto una ischemia. "Mimmo" è stato caricato nell'ambulanza del 118, ma dopo qualche chilometro, il suo cuore ha smesso di battere. La sua scomparsa è un lutto per tutto lo sport rosolinese. I funerali del professore verranno celebrati domani alle 15 in Chiesa Madre.
(Una foto storica di Mimmo Covato con la maglia del Rosolini e la fascia di capitano)