Di Maio a Paternò: lo Stato pronto a risarcire per terremoto e alluvione
"E' chiaro che a livello nazionale dobbiamo rivedere tutti i rischi sismici anche perchè questo è un Paese ad alta sismicità. Ovviamente non posso dire cosi' su due piedi quali sono le nostre intenzioni perchè fa parte di un lavoro di attenzione ai territori che stiamo portando avanti e che richiederà un po' di tempo". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, oggi a Paternò dove ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulla situazione delle zone terremotate e alluvionate del Catanese. Ad accompagnare il vicepremier c'era anche il capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli. "Non è il tema della singola città di Catania, ma è il fatto di considerare - ha aggiunto Di Maio - dove ce ne fosse bisogno, una maggiore attenzione per i rischi sismici. I soldi ci sono - ha sottolineato - e come ho promesso ai sindaci quando ci siamo visti a Roma, non è una questione di soldi. E' solo una questione di quantificare per bene tutti i danni e metterci al lavoro per risarcire quelle che sono le amministrazioni che sono state colpite dal sisma. Quantificheremo in maniera dettagliata i danni ed è chiaro che si parte da scuole, dagli edifici fondamentali per la comunità e si portano avanti tutte quelle iniziative che servono risarcire, a ricostruire e a dare agibilità agli edifici. Lo stesso dirò per quanto riguarda i comuni alluvionati, dove la situazione è ancora più complessa".
"Nella legge di bilancio ci sono 5 miliardi per gli investimenti, tra cui anche quelli che riguardano le ristrutturazioni antisismiche - ha precisato Di maio - i soldi ci sono e, come ho promesso ai sindaci quando ci siamo visti a Roma, non e' una questione di fondi, ma di quantificare per bene tutti i danni e metterci al lavoro per risarcire quelle che sono le amministrazioni che sono state colpite dal sisma". "Gli interventi - ha annunciato - vanno fatti a partire dalla messa a norma degli edifici, in modo tale che i terremoti non danneggino piu' soprattutto quelli pubblici e le scuole dei nostri figli. Anche sull'edilizia privata - ha detto ancora Di Maio - bisogna fare una stima dettagliata. Lavoreremo giorno e notte questo lo assicuro a tutti i cittadini, per ritornare alla normalita'". Il vicepremier ha concluso "siamo qui per fare visita sia ai sindaci e ai cittadini dei comuni colpiti dai terremoti, sia da quelli dell'alluvione degli scorsi giorni i tempi devono essere veloci. Questi sono giorni in cui quantificheremo in modo dettagliato i danni, ed e' chiaro che si parte da scuole ed edifici fondamentali per la comunita'. Si portano avanti tutte quelle iniziative che servono a risarcire, ricostruire e ridare agibilita' agli edifici".