Beccati con cibo rubato in un market, due romeni arrestati a Comiso
Alle 09.15 di ieri 19 ottobre, agenti della Polizia in forza presso il Commissariato di Comiso, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta sulla linea di emergenza, intervenivano presso un supermercato dove era stato segnalato furto di merce ad opera di due persone di etnia rumena. Nell’esercizio commerciale si aveva la presenza di uno dei titolari il quale riferiva di avere colto nella fragranza del reato di furto due soggetti, un uomo ed una donna. Questi ultimi, infatti, erano stati trovati con addosso alcuni generi alimentari occultati. Gli stessi erano stati fermati dai titolari dell’esercizio commerciale nel momento in cui si accingevano a guadagnare l’uscita del supermercato, dopo essere riusciti ad oltrepassare le casse. Gli agenti di Polizia operavano la perquisizione nei confronti della persona di sesso maschile, mentre per quanto riguarda la donna la stessa, a seguito di specifico invito, apriva la propria borsa dove erano stati occultati alcuni generi alimentari, non appartenenti a generi di prima necessità ma esclusivamente leccornie.
La refurtiva rinvenuta veniva immediatamente riconsegnata e gli operatori di Polizia procedevano all’accompagnamento dei ladri negli uffici del Commissariato di P.S. di Comiso, per gli ulteriori adempimenti di legge.
Nei confronti dei due soggetti risultavano numerosi pregiudizi penali, soprattutto contro il patrimonio, di cui alcuni recenti e per fatti analoghi a quelli dell’odierna vicenda.
Particolare che faceva notare la propensione a delinquere dei due soggetti era evidenziata anche dal fatto che durante la perquisizione gli agenti accertavano che la coppia era in possesso di ben 278,00€ in banconote di vario taglio e monete, e che quindi sarebbero state nelle condizioni di poter acquistare regolarmente quanto precedentemente rubato che come valore economico era evidentemente al di sotto di quella cifra.
Dell’avvenuto arresto è stata data immediata notizia al Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa dottor Andrea Sodani, il quale ha disposto che i due arrestati venissero posti agli arresti domiciliari presso il domicilio di Lentini.