Ingiurie sul web contro la Capitaneria di Porto di Augusta
Si comunica che successivamente all’attività di polizia marittima, demaniale, giudiziaria ed amministrativa, denominata “Lungomare Liberato”, svolta sul lungomare Paradiso, sul lungomare Rossini e sul lungomare Granatello del Comune di Augusta, che ha condotto alla rimozione coattiva di circa 10 tonnellate di materiale costituito da cemento, pietre, cordami, ferro e gavitelli, con sottoposizione di tali oggetti a sequestro penale, al sequestro penale di più di 50 imbarcazioni che occupavano durevolmente il pubblico demanio marittimo, ed al sequestro penale di circa 1000 metri quadrati di area demaniale invasa da rifiuti vari, è stata appurata la pubblicazione, sul web, di dichiarazioni ingiuriose nei confronti della Capitaneria di Porto di Augusta, Comando territoriale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, Corpo militare e di polizia dello Stato.
L’impropria condotta sarà portata a conoscenza delle Autorità competenti.
A tal proposito, si ritiene di dover ricordare come il mezzo mediatico sia, come noto, uno strumento assai potente, giacché i relativi fruitori possono essere in numero particolarmente rilevante. Proprio per tale ragione, le dichiarazioni dispensate sullo stesso dovrebbero essere accuratamente soppesate, allo scopo di evitare non solo ipotetici fraintendimenti ma, soprattutto, l’eventuale proferimento di contumelie: non vi è infatti alcuna spersonalizzazione nell’utilizzo di tale mezzo mediatico, giacché tale presunta mancanza di individualizzazione è solo apparente, per l’appunto, non sussistendo, conseguentemente, alcuna esenzione da responsabilità. Per le possibili ipotesi di vilipendio alle Forze Armate dello Stato si può, infatti, essere chiamati a rispondere innanzi alle preposte Autorità.