Gioco d'azzardo: stretta a Pozzallo, sale lontane da scuole e chiese
Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha avviato una vigorosa limitazione ai giochi d'azzardo. Con propria ordinanza ha vietato l'apertura di sale da gioco, sia di quelle tradizionali che di video lottery terminal, localizzati anche oltre 500 metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili e ricreativi e sportivi frequentati principalmente da giovani, strutture culturali e residenziali, istituti bancari. La scelta muove dal fatto che il gioco d'azzardo patologico, spiega il primo cittadino, e' ormai annoverato come malattia sociale al pari di droga ed alcool ed e' caratterizzato da sintomi clinicamente rilevabili quali: la perdita di controllo del proprio comportamento e la cosiddetta rincorsa alle perdite. "La patologia derivante dai giochi d'azzardo - afferma Ammatuna - rappresenta un grave problema di salute pubblica che colpisce tutte le fasce sociali, in particolar modo quelle piu' deboli e piu' svantaggiate economicamente e culturalmente. Occorre dare una stretta all'incontrollata crescita dell'offerta di gioco in denaro, che contribuisce ad alimentare l'incremento esponenziale delle ludopatie, ricorrendo nel caso di mancato rispetto dell'ordinanza sia a sanzioni amministrative pecuniarie che a sospensione dell'attivita' in caso di recidiva".