Mafia: pizzo e denunce, chiesti due secoli di carcere a Palermo
Poco meno di due secoli di carcere per 19 imputati del processo alla mafia del Borgo Vecchio: li ha chiesti il pm della Dda di Palermo, Amelia Luise, per i reati di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni. La pena piu' alta richiesta e' stata di 14 anni: riguarda i presunti capi Fabio Bonanno, Domenico Canfarotta, Salvatore D'Amico, Elio Ganci, Luigi Miceli e Domenico Tantillo. L'indagine ha fatto leva sulle denunce del pizzo presentate dai commercianti del quartiere del popolare mercato del capoluogo siciliano.