Scuola, anche gli studenti di Palermo in piazza: "Diritto allo studio"
Nella giornata di mobilitazione nazionale, anche gli studenti medi di Palermo sono scesi in piazza partecipando in massa al corteo indetto dal coordinamento delle scuole. Dopo essere giunti dalle proprie scuole nella forma di cortei selvaggi al concentramento di piazza Castelnuovo, nel cuore della citta', centinaia di giovani e giovanissimi, nonostante la pioggia battente, hanno invaso con determinazione le strade del centro citta' uniti dietro uno striscione su cui e' possibile leggere "Il vero cambiamento e' diritto allo studio per tutti". E gli slogan: "Occupiamo la citta'", "La lotta non ci fa paura". "Governo del cambiamento? Non sembra affatto", dice Ludovica, studentessa del liceo classico Umberto, "la realta' parla chiaro e vede, oggi come ieri, scuole che ci crollano addosso, prezzi di libri e trasporti sempre piu' insostenibili da noi e dalle nostre famiglie, un'alternanza scuola-lavoro che continua a sottrarci ore curriculari per regalare forza lavoro gratuita alle aziende e, per completare, una presenza assurda e ingombrante di polizia nei nostri istituiti". "Se per il governo - incalza Giulia, del liceo artistico Catalano - l'idea di sicurezza si traduce in piu' polizia e repressione, per noi invece essa da intendersi come garanzia del diritto allo studio per tutti, come garanzia di poter vivere in maniera dignitosa e sicura la nostra vita da studenti nelle aule che sono il nostro ambiente quotidiano senza dover temere che uno stipite ci caschi sulla testa o il sovraffollamento ci soffochi! Questa e' sicurezza, nient'altro! Per esempio nella mia scuola e' impossibile accedere alla maggior parte dei bagni dell'edificio a causa di guasti agli scarichi e che ci viene precluso il diritto di svolgere assemblee di istituto all'interno dell'edificio perche' ritenuto inagibile l'unico spazio abbastanza capiente che possa svolgere tal svolgere tal funzione". Le rivendicazioni, portate oggi in piazza dagli studenti parlano di scuole gratuite per tutti, di libri a costo zero, dell'abolizione o di una adeguata retribuzione delle ore investite nel progetto di alternanza scuola-lavoro, di un intervento immediato sull'edilizia scolastica e di una risoluzione del fenomeno delle classi pollaio. Tutti temi oggetto di una discussione collettiva nel corso di diverse assemblee studentesche i cui risultati sono sfociati in questa giornata di mobilitazione.