Sabotata rete idrica di Vittoria, Commissario: messaggio di mafia
Rete idrica manomessa, rubate le chiavi di manovra, le leve con le quali viene erogata l'acqua nella varie zone della citta' . E'accaduto a Vittoria, comune sciolto per mafia e dove da qualche tempo si e' insediata la commissione prefettizia. "Questi sono messaggi mafiosi che rispediamo al mittente. E'un vergognoso atto ostile nei confronti della citta'". Sono dure le parole del prefetto Filippo Dispenza che ha convocato una conferenza stampa in piazza a Vittoria. "Siamo indignati - dice il prefetto Dispenza a nome anche dei due colleghi D'Erba e Giancarlo Dionisi - per il vergognoso atto ostile compiuto nei confronti della citta' e dei cittadini. Si tratta di un gesto criminale, odioso e irresponsabile, perche' l'acqua e' vita. Un simile atto e' segno, oltre che di criminalita' mafiosa, anche di assoluta barbarie e incivilta'". Carenza idrica a problemi legati alla potabilita' dell'acqua haanno segnato il primo periodo di insediamenti dei commissari. Un atto quindi che i commissari considerano una otrta di intimidazione e fatti i dovuti controlli ora e' scattata la denuncia. "Oggi, alla luce di quanto abbiamo scoperto e segnalato alle forze dell'ordine - prosegue Dispenza - bisognerebbe chiedersi piuttosto che cosa fanno i criminali che sabotano il sistema di erogazione idrica e lasciano a secco la citta', non facendo arrivare l'acqua nelle case dei Vittoriesi.
Negli uffici del Comune sono arrivate numerose telefonate di cittadini indignati ed arrabbiati perche' l'acqua non giungeva nelle loro case e avevano difficolta' a preparare i pasti per i bambini! E anche le scuole hanno sofferto del sabotaggio idrico. Sappiano, questi signori che la Commissione straordinaria rispedisce al mittente i loro messaggi mafiosi: evidentemente non hanno capito con chi hanno a che fare. Non ci intimoriscono, che sia chiaro, anzi ci danno piu' forza per andare avanti fino in fondo nella nostra azione, a tutela dei cittadini onesti e perbene". Tolleranza zero. Dai controlli del territorio della polizia municipale e' stato anche accertato che nel parco extraurbano di Serra San Bartolo abitava un pluripregiudicato vittoriese con la famiglia. Nella zona attigua all'immobile sono stati costruiti dei recinti che ospitano ovini, caprini, suini e pollame; nelle pertinenze del caseggiato erano parcheggiati diversi veicoli e che nei pressi dell'abitazione erano depositati rifiuti pericolosi. L'uomo vi viveva in virtu' di un comodato d'uso gratuito stipulato con la cooperativa a cui era stato affidato il bene. L'Asp 7 Ragusa, ha controllato i capi di bestiame, che ora sono sottoposti a blocco sanitario in attesa dei risultati dei prelievi ematici per escludere la presenza di brucellosi. Elevate sanzioni per oltre 7.000 euro: controlli in atto sulla proprieta' dei veicoli e sul contratto in virtu' del quale il pregiudicato utilizza il parco. Il caso era emerso durante il blitz di polizia a meta' settembre al parco in cui si stava svolgendo un rave party. "E' inconcepibile e inaccettabile - ha dichiarato il Prefetto Filippo Dispenza - che vi siano simili gravissime violazioni di legge. Un parco pubblico affidato, di fatto, a un criminale".