Turisti attratti da visita Mattarella a Siracusa, il Presidente: servono regole comuni
Una cinquantina di persone ha atteso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Siracusa per la commemorazione del prof. Cherif Bassiouni. Al suo arrivo il Capo dello Stato ha salutato da lontano i siracusani e i turisti accorsi che adesso attendono la scopertura della lapide all'esterno del complesso di San Francesco di Paola nel centro storico di Ortigia. "Abbiamo saputo che era a Siracusa e siamo venuti a salutarlo" afferma una turista di Brescia."In una stagione storica come quella che attraversiamo, caratterizzata da tensioni, da violenze, da difficoltà di comprendere l'evoluzione di alcune vicende, dagli scontri che si realizzano in molte parti del mondo, avere alcune regole della comunità internazionale ed alcuni ordinamenti per applicare queste regole, per quanto parziali ed ancora insufficienti rispetto alle esigenze che vi sarebbero, costituisce un patrimonio importante, un'ancora a cui la comunità internazionale può guardare e affidarsi per governare le difficoltà di questa stagione. Questo rende particolarmente attuale quindi l'attività del prof. Bassiouni. Gli siamo debitori dell'azione che ha svolto perché il mondo si dotasse di alcune regole ed alcune istituzioni che possono farle rispettare. Questo è motivo di grande riconoscenza che anche l'Italia avverte nei suoi confronti". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un breve discorso a Siracusa in occasione della cerimonia di commemorazione del prof. Cherif Bassiouni, in cui il Capo dello Stato ha inoltre ha espresso il suo "ringraziamento" per l'attività che si svolge nell'istituto" e il suo apprezzamento per l'iniziativa con cui si è voluto ricordare Bassiouni. Mattarella ha sottolineato i "motivi di riconoscenza che nei confronti di Bassiouni abbiamo il dovere di nutrire". "La passione - ha detto - agitava la sua attività ed il suo muoversi. È vero. Io ho avuto l'opportunità di conoscerlo quasi 40 anni addietro e il carisma che esprime era appunto carico di questa passione, di questo entusiasmo". Mattarella ha anche espresso il suo ringraziamento nei confronti di Bassiouni "per quanto riguarda l'Italia, per avere scelto Siracusa come sede dell'Istituto". "Rende importante il ruolo della città - ha aggiunto - ma è per l'Italia un grande patrimonio, per la 'costruzione faticosa, graduale ma di successo, del diritto penale internazionale, riempiendo una lacuna della cultura giuridica e scientifica della comunità internazionale''. ''Un terzo motivo - ha aggiunto - è quello di avere introdotto con la sua azione delle regole e degli ordinamenti nella comunità internazionale".
CAPO DELLO STATO SCOPRE LAPIDE INTITOLATA A BASSIOUNI
La sede del 'The Siracusa international Institute' è stata intitolata al prof. M. Cherif Bassiouni, giurista considerato il padre del diritto internazionale, scomparso un anno fa a Chicago a 79 anni. Davanti al capo dello Stato Sergio Mattarella, e al presidente dell'istituto Jean Francois Thony è stata scoperta la lapide commemorativa. L'Istituto ha formato negli anni 53 mila giuristi provenienti da 173 Paesi del mondo. "Aveva una carisma ineguagliabile - ha ricordato il presidente Thony -. Ha contribuito alla creazione della Corte penale internazionale per giudicare efferati crimini e per mettere la parola fine all'impunità degli autori di crimini internazionali". Il giudice della Corte penale internazionale, Rosario Aitala, ha evidenziato la necessità di "affrontare le sfide attraverso il suo insegnamento: investendo politicamente nel diritto penale internazionale. L'impunità per le atrocità e l'accondiscendenza con cui la comunità internazionale tollera certi crimini suona come un via libera".