Abuso d'ufficio, indagini chiuse per sindaco e ragioniere capo di Noto
La Procura della Repubblica di Siracusa ha notificato la conclusione delle indagini nei confronti del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, 53 anni, e del ragioniere capo del Comune, Gaspare Dato, 63 anni. Il pm li ha indagati per abuso d'ufficio per quanto riguarda l'indennità di funzione del primo cittadino. Secondo la pubblica accusa, l'amministrazione comunale netina avrebbe liquidato più soldi del dovuto, a Banca Nuova, datore di lavoro del sindaco, negli anni che vanno dal 2013 al 2015. Sempre secondo l'accusa, all'Istituto di credito sarebbero stati liquidati 34.638, 16 euro nel 2013, 28.426, 48 per l'anno successivo e per il 2015, 31.253,15. Si sarebbe trattato di un "ingiusto danno patrimoniale per il Comune di Noto", che però, avrebbe consentito a Corrado Bonfanti di rimanere a tempo pieno dipendente di Banca Nuova. L'articolo 5 della legge regionale 30/2000, dispone in tema di rimborsi a favore del datore di lavoro. dei permessi ed assenze dal servizio per il mandato di sindaco, che in un mese non può superare un terzo dell'indennità massima prevista per il primo cittadino. Adesso toccherà al gip decidere se mandare Bonfanti e dato sotto processo, oppure archiviare l'inchiesta.
(Nella foto il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, nel riquadro il ragione capo del Comune, Gaspare Dato)