Siracusa, piove sul bagnato: arriva il deferimento della Lega Pro
Si preannuncia una stagione tormentata per il Siracusa. Dopo il deludente debutto casalingo contro la Juve Stabia, con tre pappine incassate, adesso c'è pure lo spettro della penalizzazione per avere presentato la fidejussione in Lega in ritardo. "Nella giornata di ieri - dice l'amministratore delegato Nicola Santangelo - abbiamo appreso del deferimento nei confronti di Gaetano Cutrufo, Giancarlo Cutrufo e, per responsabilità diretta, del Siracusa Calcio. La contestazione della Procura Federale è mossa dalla circostanza che 'la società Siracusa calcio non ha provveduto al deposito presso la Lega Italia calcio professionistico entro il termine del 30 giugno 2018, dell'originale della garanzia a prima richiesta dell'importo di euro 350.000, ma il 3 luglio 2018'. Dal 14 luglio, giorno del nostro ingresso in società, stiamo lavorando 24 ore al giorno per far si che tutto possa procedere per il meglio e anche per questa situazione battaglieremo per il Siracusa Calcio, e a tal proposito ci siamo subito adoperati per far valere le ragioni del Siracusa Calcio affidando la nostra difesa all'avvocato Mattia Grassani che seguirà per nostro conto tutto l'iter del deferimento".
Se questa è una gatta da pelare per l'entourage del presidente Alì, non meno preoccupante la situazione sotto il profilo prettamente calcistico. L'esordio di campionato ha dimostrato a chiare lettere, l'inesperienza della squadra al campionato di serie C. Il nuovo patron se vuol tenere fede ai propositi fatti nel giorno del suo insediamento, deve agire di conseguenza. Deve avvalersi di personaggi, che tra l'altro ha in casa, come Antonello Laneri, per rifondare l'undici che dovrà affrontare la stagione. Solo i 3 undicesimi dell'undici che Pagana ha schierato contro la Juve Stabia, costituiscono l'ossatura della scorsa stagione. Troppo poco per un campionato difficile. Spesso non è una questione di soldi, ma di intuito e di capacità nelle scelte. Una piazza come Siracusa, dopo anni di inferno, non merita nuove mortificazioni. E qualcuno al presidente Alì glielo avrà pure detto.