Borsellino: il cronista Palazzolo domani sentito in Antimafia Ars
Sara' ascoltato domani, alle 14, dalla Commissione antimafia dell'Ars, il giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo, nei cui confronti e' stata eseguita nei giorni scorsi una perquisizione nella sua abitazione, disposta dalla Procura di Catania. Il provvedimento e' collegato alla pubblicazione di un suo articolo nel marzo scorso sulla chiusura dell'inchiesta sul colossale depistaggio delle indagini sulla strage Borsellino. Il prossimo 20 settembre iniziera' a Caltanissetta l'udienza preliminare che vede indagati tre poliziotti. Lo stesso cronista ha spiegato che "i poliziotti Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, accusati di essere fra i depistatori di Stato della strage Borsellino, mi hanno denunciato perche' ho scritto che stava iniziando un processo nei loro confronti. E la procura di Catania ha disposto la perquisizione della mia abitazione, il sequestro di un cellulare, di un tablet, di tre hard disk. Ora, sono indagato per rivelazione di segreto d'ufficio. Per aver dato la notizia che sta iniziando un processo ad alcuni uomini delle istituzioni accusati di aver costruito ad arte il falso pentito Scarantino. Udienza preliminare il 20 settembre, al tribunale di Caltanissetta. Ci saro', ci saranno tutti i giornalisti che vogliono conoscere la verita' sulla strage di via D'Amelio". Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha gia' incaricato l'ispettorato di via Arenula di svolgere "accertamenti preliminari" dopo la perquisizione disposta dalla procura di Catania.
Sul sito di Articolo 21, Salvo Palazzolo ha sollecitato "una nuova grande indagine dei giornalisti italiani sulle stragi di Stato. Con il sostegno dei cittadini onesti e delle istituzioni di buona volonta'. Non smettiamo di ripetere ogni giorno le domande ancora senza risposta, quelle che abbiamo annotato sui nostri taccuini. Anche se a volte nessuno sembra ascoltare. Anche se a volte fare quelle domande ci costa caro".