Diciotti, Salvini non sono terrorizzato da atti Procura di Palermo
"Qui c'e' un organo dello Stato che indaga un altro organo dello Stato, con la piccolissima differenza che questo organo dello Stato e' stato eletto da voi. A questo ministro avete chiesto di controllare i confini, contrastare gli sbarchi clandestini. Non sono preoccupato ne' terrorizzato. continuero' a fare oggi, domani e in futuro. Non mi toglie il sonno; ecco, lo appendo qua". Cosi' il ministro dell'Interno Matteo Salvini durante una diretta su Facebook commentando la notifica che la procura di Palermo ha richiesto al Tribunale di Palermo - Collegio speciale per i reati cosiddetti ministeriali - di procedere ad indagini preliminari nei suoi confronti per il reato di sequestro di persona aggravato, vicenda riferita ai migranti che erano stati soccorsi della nave Diciotti della Guardia costiera italiana. Ed ha appeso ad uan parete del suo ufficio il foglio che gli e' stato fatto recapitare dalla procura di Palermo.
"Non mollo di un millimetro, non si molla di un millimetro, se gli italiani mi chiedono di andare avanti, io vado avanti. E se domani dovesse arrivare un'altra nave, non sbarcano. In questo ufficio si sta facendo quello che altri in 5 anni non hanno fatto. Grazie al procuratore di Palermo, di Agrigento e di Genova, rispetto il vostro lavoro, fate bene e in fretta. Un bacione e buon venerdi' sera a tutti".