Olio tunisimo a Palermo, Figuccia chiede l'intervento del Ministro
Il ministero delle Politiche agricole si attivi in difesa del made in Italy e della sicurezza nel settore agroalimentare dopo che nel porto di Palermo sono state sdoganate 800 tonnellate di olio d'oliva tunisino biologico a dazio zero, prodotto destinato a Sciacca. Lo chiede deputato dell'Udc all'Ars Vincenzo Figuccia, che in una nota sottolinea che nei porti italiani vi sarebbero diverse navi cisterna pronte a immettere altro olio tunisino nei nostri mercati, attendendo che la Commissione Ue rinnovi l'esenzione del dazio anche per quest'anno. "Non credevo che dopo il ripugnante arrivo nei nostri porti di tonnellate di grano al glifosato proveniente dal Kazakistan - dice Figuccia - fosse possibile una cosa simile. Chiedo al neo ministro Gian Marco Centinaio, di intervenire immediatamente per chiedere all'Ue una forte opposizione al rinnovo dell'esenzione, per intensificare le ispezioni sull'olio in arrivo dall'estero e bloccare questo vergognoso business che porta solo ed esclusivamente a un disastro economico per gli olivicoltori siciliani e per l'intero tessuto economico della regione".