Di Rosolini: "Il sindaco di Rosolini vorrebbe mettere il bavaglio all'informazione"
Pure il leader dell'opposizione a Rosolini, il consigliere Tino Di Rosolini, non le manda a dire al primo cittadino, Pippo Incatasciato, dopo la sua denuncia pubblica di essere vittima di una "campagna denigratoria".
"L'ultimo intervento del sindaco sulla stampa - afferma Di Rosolini - mi crea molte perplessità, perché in fondo è un intervento che non risolve la questione che ha posto con le sue dimissioni il consigliere Spatola. Il divorzio è scaturito dal contenzioso rispetto alla differenziata nelle periferie. Il sindaco in maniera pervicace ,ha impedito la continuazione del servizio perché non ha fatto gli atti conseguenti, in contrasto con il vicesindaco Spadola, il quale esprimeva la necessità della continuità, in ossequio alle disposizione del presidente della Regione siciliana. Questo contrasto ha portato il vicesindaco Spatola alle dimissioni. Il sindaco senza alcun rossore - prosegue Di Rosolini - smentisce se stesso con un comunicato stampa in cui esprime la volontà di continuare la differenziata. Il consigliere Spadola ha per altro denunciato una disposizione di servizio in cui gli operatori fanno sì la raccolta differenziata, ma buttando tutto in un unico cassone, rendendola così indifferenziata, aggravando il costo di conferimento invece di determinare un risparmio e beffando così la perfetta azione dei cittadini. Questo sindaco diffida i cittadini a denunciare i disservizi in maniera riservata e non attraverso i mezzi di informazione, con ciò tentando di mettere il bavaglio alla volontà degli stessi di dare un'informazione diffusa e generalizzata dei disservizi. Un sindaco serio non diffida i propri cittadini,i nvitandoli alla omertà, ma al contrario dovrebbe chiedere di esaltare la libertà partecipando sulla rete ad un dibattito aperto e libero. Questo è il Sindaco del cambiamento? Al suo posto incomincierei ad arrossire ed infine a vergognarmi".