'Ndrangheta, sequestro beni per 2,5 milioni a un imprenditore calabrese
Beni per un valore di 2,5 milioni di euro sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria all'imprenditore Giuseppe Stefano Tito Liuzzo, già sorvegliato speciale di Ps, ritenuto appartenente alla cosca di 'ndrangheta Rosmini, egemone nei quartieri Modena, Ciccarello e San Giorgio Extra di Reggio Calabria. Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale ed eseguito con il coordinamento della Dda, trae origine dalle indagini nell'ambito dell'operazione "Araba Fenice". Liuzzo, accusato di associazione mafiosa, secondo l'accusa aveva curato gli interessi economici illeciti della cosca. La confisca ha riguardato un'impresa individuale di commercio all'ingrosso di materiale da costruzione, 6 immobili, 2 veicoli, rapporti bancari/assicurativi e disponibilità finanziarie. Dal gennaio 2017 ad oggi, i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, hanno sequestrato o confiscato beni per un valore complessivo di oltre 738 milioni di euro.