Opere pubbliche a Pachino, è scontro in aula tra maggioranza e opposizione
A Pachino il clima politico è sempre e comunque incandescente. A confermarlo sono i fatti accaduti nell'ultima seduta consiliare di martedì scorso, con un consiglio comunale convocato in seduta urgente dal presidente del civico consesso Turi Borgh e che aveva all'ordine del giorno l'approvazione in aula del Piano Triennale Opere Pubbliche. Un piano che, secondo le forze di maggioranza, potrebbe creare benefici per la popolazione pachinese e con la sua approvazione si potrebbe avere accesso ai fondi regionali per intervenire sul ripristino energetico a Pachino.
Dall'opposizione arrivano i pareri contrari a bocca del Consigliere Corrado Quartarone che ricorda alla maggioranza, in uno scontro verbale con il presidente Borgh, l'illegittimità della seduta consiliare. "Non si può approvare un piano triennale di opere pubbliche - afferma Quartarone - in una seduta comunale urgente. È mio dovere informare il presidente che esiste un testo unico degli enti locali (T.E.U.L), inoltre vorrei precisare che questa amministrazione non ha una maggioranza esigua per poter governare quindi sarà meglio per il sindaco rassegnare le dimissioni".
Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere Alessandro Runza, sempre all'opposizione, decide di rimanere in aula per garantire quel numero legale di un civico consesso che conta già ben cinque assenze. Lo stesso Runza ritiene importante l'approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, in quanto fondamentale per la città di Pachino. "Una maggioranza che si è frantumata da anni ormai fino ad essere inesistente - afferma Runza - ma al di là di questo, ritengo necessaria l'approvazione del piano triennale delle opere pubbliche e soprattutto quello che riguarda l'efficientamento energetico, dove attraverso l'accesso ai fondi regionali si possono apportare migliorie sulla pubblica illuminazione della città di Pachino. Ho scelto di rimanere in aula per garantire il numero legale, soprattutto anche per il senso di responsabilità che mi porta a pensare sempre e comunque al benessere collettivo. Vorrei mettere da parte il colore politico, così come vorrei sottolineare quell'onta disfattista da parte dei colleghi dell'opposizione - continua Runza - un disfattismo sterile che porta solo alla perdita di un importante occasione per la città di Pachino". Un'opposizione che è un muro compatto da parte di quei consiglieri consapevoli che l'amministrazione Bruno non ha i numeri per governare già da tempo, il problema è che l'ente non può continuare in questo stato di semi paralisi, in quanto la seduta consiliare è saltata con un nulla di fatto a causa della caduta del numero legale.
Giuseppe Campisi