Ragusa, il marito la lascia e lei tenta il suicidio: salvata in extremis
Ha tentato di farla finita ingerendo un grosso quantitativo di farmaci una donna, salvata in extremis da una volante della Questura di Ragusa.
La donna, una ragusana di 56 anni, aveva infatti messo in atto il tentativo di suicidio dopo la decisione del marito di volerla lasciare. In preda ad una crisi di sconforto lo stesso giorno si era determinata a farla finita assumendo un ingente quantitativo di psicofarmaci.
A dare l’allarme alla sala operativa della Questura martedì scorso è stata un’amica della donna, preoccupata del fatto che quest’ultima da ore non le rispondeva al telefono.
Temendo che l’amica fosse stata colta da una crisi di sconforto per le vicissitudini familiari che stava vivendo nell’ultimo periodo e che avesse messo in atto un insano gesto, si era determinata a telefonare al 112 che dirottava la chiamata alla Sala Operativa della Questura.
In un lampo gli uomini dell’ufficio Volanti raggiungevano l’abitazione segnalata dall’utente, una villetta ubicata nella periferia ragusana, senza che nessuno apriva ai poliziotti che suonavano insistentemente al campanello.
Da qui la decisione immediata degli agenti di scavalcare la recinzione ed entrare all’interno della casa dove, riversa su un divano e priva di sensi, rinvenivano la donna e nelle sue vicinanze, sopra un mobiletto, numerosi blister di farmaci vuoti.
Immediatamente venivano attivate le procedure di soccorso tramite l’ambulanza medicalizzata del 118 che trasportava la donna in ospedale ancora in stato di incoscienza.
La donna dopo le cure riusciva a superare la fase critica del suo stato di salute che aveva fatto temere per la sua vita.
Decisivo il tempestivo intervento degli agenti che senza esitazione guadagnavano secondi preziosi risultando determinanti per portare in salvo la donna.