Tino Di Rosolini, capo dell'opposizione a Rosolini, in un'estate già calda per le temperature atmosferiche, mette benzina sul fuoco. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa che ha tenuto stasera in piazza Garibaldi. Per l'esponente del Centro destra, l'assalto alla diligenza sarebbe già cominciato con la rotazione dei dirigenti con un obbiettivo preciso "mettere le mani in esclusiva alla revisione del Piano regolatore". Di Rosolini salva dall'esecutivo di Pippo Incatasciato il solo vice sindaco, Giovanni Spadola, l'unico ad avere avuto il coraggio di dire no alla rotazione dei dirigenti " l'unico che insieme al dirigente all'Ecologia Giuseppe Vindigni si stava impegnando per ridare decoro alla città, ma è stato bloccato per la sua visibilità mediatica. " Il vice sindaco - ha detto il leader dell'opposizione è stato fermato dalla gelosia di Incatasciato, tanto da mettergli a capo dell'Ecologia l'attuale comandante della polizia municipale, Orazio Agosta, vicino alla pensione, togliendo Giuseppe Vindigni, che ha esperienza in materia di nettezza urbana. La rotazione voluta da Incatasciato è soltanto il modo per mettere le mani sulla macchina amministrativa, senza considerare le reali competenze dei singoli, cosa che non avevano fatto in precedenza nè Savarino, nè Calvo". In questo clima rovente, il vice sindaco Giovanni Spadola, non sarà operativo per due settimane, per motivi di lavoro e di salute. Lo ha comunicato questa mattina al primo cittadino, ma l'intero Movimento che fa capo a Spadola, "Giovani Rosolinesi" già è insofferente. Ed in conferenza stampa Di Rosolini una frecciata l'ha riservata anche al partito più votato alle amministrative del 10 giugno. "Giovani Rosolinesi - ha detto Di Rosolini - ha sulla coscienza la responsabilità di avere permesso a Incatasciato di vincere. Almeno per il momento".

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