L'ospedale di Noto verso il declino, presentata la bozza per il taglio dei posti letto
La situazione non è certo una delle migliori per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Noto. L'Azienda Sanitaria Locale, in un documento logistico, ha già iniziato l'iter per trasferire i reparti di Pediatria, Ginecologia, Ortopedia e Ostetricia all'ospedale di Avola. Il documento è la bozza di un programma logistico redatto dall'Asl e che prevede lo smantellamento della struttura ospedaliera che rimarrà con soli 56 posti così ripartiti: 12 posti al reparto di geriatria, 28 posti nel reparto di recupero e riabilitazione funzionale e 16 posti ai lungo degenti.
Il trasferimento di ben quattro reparti, secondo la stragrande maggioranza degli utenti che quotidianamente si recano alla struttura ospedaliera netina, potrebbe arrecare non poche difficoltà anche per quella fascia di utenti che arrivano dai comuni della zona Sud. L'Ospedale di Avola è una struttura che è già al collasso, nonostante non poco tempo fa sia stato dotato del reparto che comprende la Stroke Unit o la stanza per la terapia intensiva, in quanto dovrebbe ricevere un bacino di utenti abbastanza consistente, considerando i comuni di Pachino, Noto e Portopalo. Non si tratta dell'ennesima battaglia relativa a quel campanilismo tanto caro ai cittadini del Sud, ma nelle ultime settimane il Garante dei diritti alla salute del cittadino, Padua, aveva già lanciato l'allarme denunciando la carenza degli strumenti diagnostici nei vari reparti. A distanza di sedici giorni la situazione non è cambiata per niente, il presidio ospedaliero di Noto sta per essere smantellato e definitivamente chiuso con soli 56 posti letto.
Giuseppe Campisi