Droga e alcol mentre si guida, dati soddisfacenti nel Siracusano
Anche questa estate la Polizia Stradale di Siracusa, coadiuvata e collaborata dai Distaccamenti di Noto e Lentini e dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, è tornata in strada per svolgere specifici servizi di controllo volti ad effettuare accertamenti tossicologici nei confronti dei conducenti dei veicoli.
Nel corso dei mesi di giugno e luglio sono stati espletati, congiuntamente al personale dell’Asp di Siracusa, i primi servizi di contrasto alle cosiddette “Stragi del sabato sera”, con l’impiego di 10 pattuglie che hanno controllato 173 conducenti, di cui 2 trovati positivi all’esame alcolemico e con un tasso superiore al limite consentito dalla legge e 43 conducenti controllati, dei quali nessuno trovato positivo all’uso di sostanze stupefacenti. Nel corso di questi servizi sono stati elevati 28 verbali per infrazioni alle relative norme del Codice della Strada.
La presenza del camper sanitario assieme alle pattuglie della Polstrada con medici e infermieri a bordo coordinati da Roberto Cafiso, direttore dell’UOC Dipendenze patologiche dell’Asp aretusea, ha consentito l’esecuzione di controlli di laboratorio sul posto e immediatamente, dietro consenso da parte del conducente fermato e sospettato di aver fatto uso di droghe.
L’operazione “estate sicura” rientra nell’ambito delle iniziative volte ad incrementare il controllo degli utenti di veicoli, anche alla luce della legge n. 41/2016, che disciplina il nuovo reato di omicidio e lesioni stradali.
I servizi di controllo sono stati eseguiti prevalentemente nelle giornate infrasettimanali, anche utilizzando dispositivi speciali sulle tratte Siracusa – Catania e Siracusa – Rosolini, così come sono stati effettuati controlli all’ingresso del capoluogo. In alcuni casi sono stati programmati controlli durante i fine settimana, quando il fenomeno sopra richiamato raggiunge un livello di massima intensità ed hanno prodotto risultati molto importanti, permettendo di ridurre sensibilmente il numero di incidenti stradali causati dall’uso di sostanze stupefacenti da parte di utenti, in particolare di giovani, che frequentano le discoteche ed i locali notturni e poi si mettono alla guida sulle strade spesso in condizioni di alterazione psicofisica.
“Da questi numeri – sottolinea il comandante della Polstrada di Siracusa Antonio Capodicasa - si evince in modo chiaro che rispetto agli anni precedenti si è assistito ad una diminuzione del numero di conducenti risultati positivi al controllo riguardo al consumo di droghe. Grazie a questa iniziativa, un primo risultato rilevante è stato raggiunto: il fenomeno a cui si assiste già da un paio d’anni è che il messaggio della necessità e convenienza di rimanere sobri all’alcool, quando si guida è stato sostanzialmente recepito dai giovani. Allo stesso tempo sono stati incentivati i controlli sul camper, attrezzato per gli accertamenti sull’uso di droghe e su questo aspetto sono stati riscontrati numerosi casi di positività specie alla “cannabis” ed alla “cocaina”, ma non di stato di alterazione e, pertanto, per queste persone sono scattate le segnalazioni alla Prefettura di Siracusa ed alla Motorizzazione Civile per la revisione della patente di guida, ma non la denuncia per guida in stato di alterazione da stupefacenti (art. 187 C.d.S.),
Ne consegue che il primo consuntivo dei servizi congiunti finora espletati conferma che è aumentato, specie tra i giovani, il consumo di sostanze stupefacenti ma anche la consapevolezza di non mettersi alla guida subito dopo averne fatto uso; va da sé che questo preoccupante dato statistico spingerà la Polizia Stradale di Siracusa a non allentare la morsa dei controlli, che verranno, anzi, incrementati nelle prossime settimane. Considerata la gravità del fenomeno, ci sarà tolleranza zero, quindi, verso tutti coloro che, comportandosi in questo modo, mettono a serio rischio e repentaglio la propria ed altrui incolumità. A questi giovani che hanno tanta voglia di divertirsi, suggerisco di tenere sempre comportamenti senza eccessi e di astenersi dall’uso di droghe o dal consumo di alcol, soprattutto quando si mettono alla guida di un veicolo. Una condotta responsabile e misurata porta lo stesso alla felicità, che significa innanzitutto amare la propria vita e rispettare quella degli altri”. Lo slogan della campagna è “Sobrio sfondi, alterato sprofondi”, una riflessione, questa, basata sull’ovvietà, che si spera possa diventare un “imperativo categorico” nella coscienza degli utenti della strada; la consapevolezza di dover rimanere sobri alla guida si auspica che possa essere interiorizzata dai giovani, come “habitus comportamentale”, non allo scopo di ottenere un risultato, come ad esempio evitare la multa, ma semplicemente perché è giusto e rientra nella sfera della condotta morale astenersi, prima di mettersi al volante, dal bere alcol o, peggio ancora, assumere droghe”.