Sud Corea: nuova condanna a 8 anni all'ex presidente Park
Nuova sentenza per l'ex presidente sudcoreana, Park Geun-hye, che e' stata condannata a otto anni di carcere nell'ambito di uno scandalo per corruzione che l'ha vista accusata di aver ricevuto fondi illegali dall'agenzia di spionaggio nazionale. Il tribunale di Seul ha inflitto all'ex capo di Stato sei anni per le accuse sui fondi ricevuti e altri due anni per essere intervenuta in modo inappropriato nella selezione dei candidati per le elezioni parlamentari.
Nell'aprile scorso, Park era gia' stata condannata in primo grado a 24 anni di carcere per le accuse di corruzione, coercizione, abuso di potere e diffusione di segreti di Stato. Alla guida del Paese dal 2013 al 2016, e costretta alle dimissioni nel gennaio 2017, l'ex presidente 66enne era stata riconosciuta colpevole di aver raccolto o richiesto mazzette pari a 18 milioni di euro da tre colossi sudcoreani, Samsung, Lotte e SK e li avrebbe costretti, insieme ad altre 15 compagnie, a fare donazioni pari a 60 milioni di euro a due fondazioni controllate da Choi Soon-sil, l'amica e confidente di Park ribattezzata "Rasputin" dai media.