Rosolini, la maggioranza prende tutto: Gerratana presidente dell'Aula (FOTOCRONACA)
Piergiorgio Gerratana (Pd) è stato eletto ieri sera a secondo scrutinio, nuovo presidente del consiglio comunale di Rosolini. La maggioranza che sostiene l'amministrazione di Pippo Incatasciato, ha confermato i suoi dieci voti, tanto quanto sono i consiglieri che erano stati eletti lo scorso 10 giugno. Inutili i tentativi dell'opposizione di fare saltare gli accordi nel Centro sinistra. Oltre a Tino Di Rosolini, il politico di maggiore esperienza nell'assemblea, ci aveva provato pure Corrado Roccasalvo, chiedendo una serie di nomi da potere condividere. Ma sono state solo parole al vento. Di Rosolini e tante signore tra gli scranni, hanno provveduto a far vento agitando i loro ventagli in un'aula consiliare dotata di condizionatori fin troppo obsoleti. Tornando all'elezione, al primo scrutinio Gerratana si è fermato a 10 preferenze. Nel secondo ha riconfermato i 10 voti che sono bastati per essere eletto come seconda carica istituzionale (9 erano sufficienti). Così il presidente pro tempore, Giovanni Spadola, il più votato alle amministrative per il consiglio comunale, ha lasciato la poltrona al nuovo eletto. Gerratana in un breve discorso ha detto che sarà il presidente di tutti, anche delle minoranze e "che la città è chiamata a sfide importanti, non ultima quella della revisione del Prg". Ha pure detto di condividere il pensiero del vescovo di Palermo, Corrado Lorefice, sugli ultimi, ricordando che anche Rosolini ha una grande storia di immigrazione.
Il copione s'è ripetuto anche per l'elezione del vice presidente del Consiglio. L'aula al secondo giro, sempre con 10 preferenze, ha eletto Lorena Gerratana del Movimento "Giovani Rosolinesi".
Tra l'elezione del presidente e del vice, Di Rosolini, aveva parlato di un voto "non libero, perchè controllato".
(In copertina Piergiorgio Gerratana, nel riquadro la sua vice, Lorena Gerratana)