Sicilia, valori inquinanti oltre i limiti in quasi tutte le province
E' una fotografia definita "drammatica" quella scattata da Goletta Verde lungo le coste siciliane che continuano a subire la minaccia della mancata depurazione: su ventisei punti monitorati ben ventidue presentano cariche batteriche elevate. Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. E ci sono anche record assoluti, con situazioni che nonostante esposti dell'associazione e controlli delle forze dell'ordine mostrano un inquinamento ormai cronico: e' il caso della foce del fiume Alcantara, che da anni presenta livelli di inquinamento elevatissimi e dove la presenza di un depuratore sottodimensionato non permette di trattare adeguatamente i carichi inquinanti che arrivano dai Comuni di Giardini Naxos, Taormina e Castelmola, o la vergognosa situazione in cui versa il Comune di Augusta, dove i cittadini aspettando da 40 anni un depuratore che ancora non arriva. Il bilancio del monitoraggio svolto lungo le coste siciliane dall'equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, e' stata presentata questa mattina in una conferenza stampa al Porticciolo San Giovanni Li Cuti di Catania da Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, Stefano Ciafani, presidente Legambiente Nazionale e Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde.
"La maladepurazione e' un'emergenza ambientale che va affrontata con urgenza, visto che siamo stati anche condannati a pagare all'Ue una multa da 25 milioni di euro, piu' 30 milioni ogni sei mesi finche' non ci metteremo in regola. Sebbene a un prezzo salatissimo, su questo tema dovremmo essere grati alle istituzioni europee perche' ci aiuteranno a risolvere il problema della mancata depurazione - sottolinea Stefano Ciafani, presidente di Legambiente - E lo dimostra il nostro monitoraggio, che ripetiamo sempre non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta ad accendere un riflettore sulle criticita' ancora presenti nei sistemi depurativi regionali. Anche quest'anno la fotografia scattata da Goletta Verde ci restituisce un'istantanea drammatica per molte aree della costa sicula. Parliamo non a caso di malati cronici, situazioni critiche che segnaliamo da anni, ma per le quali evidentemente poco o nulla e' stato fatto. Per questo Legambiente quest'anno affianchera' alla denuncia pubblica sullo stato delle acque anche un'azione giuridica, presentando nuovi esposti alle autorita' competenti per chiedere di verificare le cause di queste criticita' e denunciare i responsabili secondo le nuove norme previste dalla legge sugli ecoreati".
"Lo ribadiamo da tempo, ma purtroppo non troviamo riscontri: in Sicilia il problema della depurazione rimane drammatico, anzi e' peggiorato rispetto allo scorso anno, come dimostrano i risultati dei campionamenti fatti dai tecnici di Goletta Verde - aggiunge Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia - Ecco perche', agli esposti gia' presentati l'anno scorso dopo il passaggio di Goletta Verde - relativi ai 5 punti che risultavano fortemente inquinati ormai da troppi anni, ovvero Aci Castello, Aci Trezza, allo sbocco dello scarico fognario inizio lungomare Galatea, a Calatabiano, San Marco, Foce fiume Alcantara, a Porto Grande, Siracusa, alla Foce del Canale Grimaldi, a Gela, in localita' Macchitella, alla Foce del fiume Gattano, e a Licata, sulla spiaggia fronte scarico depuratore - abbiamo deciso di aggiungerne altri relativamente alla vergognosa situazione di Augusta, del tratto di costa Bagheria Santa Flavia e di quelli da Carini a Trappeto, oltre che rispetto ai casi cronici di Mazara del Vallo, Trapani e Castelvetrano. E' necessario affrontare con decisione e una volta per tutte il tema della depurazione affinche' rappresenti una priorita' solo per pochi ma che coinvolga tutti i Comuni della nostra regione i quali rimandano di giorno in giorno un problema che e' diventato ormai un'emergenza". Non va meglio, infine, sul fronte dell'informazione ai cittadini. La cartellonistica informativa, obbligatoria da anni per i comuni e che dovrebbe avere la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualita' del mare, e' praticamente assente: i tecnici di Goletta Verde in Sicilia soltanto su 26 punti monitorati non hanno avvistato nemmeno un cartello. Nove i punti monitorati in provincia di Palermo, di cui sette giudicati fortemente inquinati: allo sbocco dello scarico presso A. Diaz, piano Stenditore Lungomare, in localita' Porticello, allo scarico delle acque bianche presso Spiaggia Sarello, allo sbocco del canale sulla spiaggia presso piazza Marina, alla foce del torrente Nocella, alla foce dello scarico presso corso Bernardo Mattarella, alla foce del fiume Chiachea presso lo sbocco del depuratore. Risultati inquinati, invece, i punti alla foce del fiume Pinto, spiaggia La Praiola.
In provincia di Agrigento tre i punti monitorati: uno e' risultato fortemente inquinato, alla foce del torrente Cansalamone; sulla spiaggia viale delle Dune, presso canale, invece, il giudizio e' stato di inquinato, entro i limiti il punto campionato sulla spiaggia fronte torrente Re. Quattro i punti monitorati in provincia di Catania, di cui tre fortemente inquinati, rispettivamente allo sbocco dello scarico fognario inizio Lungomare Galatea, Foce Torrente Macchia, in localita' Sant'Anna, e alla Foce del fiume Alcantara, e uno entro i limiti, allo sbocco del canale Forcile in Contrada Pontano d'Arci. Due i punti monitorati in provincia di Messina, entrambi entro i limiti ovvero la spiaggia presso via IV novembre 271 e la spiaggia presso scarico via Crisafulli. Fortemente inquinati i due i punti monitorati in provincia di Siracusa, ovvero alla foce del Canale Grimaldi e alla Spiaggetta del Granatello. Sui due punti campionati in provincia di Caltanissetta uno e' risultato fortemente inquinato, ovvero alla foce del fiume Gattano, l'altro invece inquinato, alla foce del torrente Rizzuto. Entro i limiti, invece, il punto monitorato in provincia di Ragusa alla spiaggia fronte fiumara di Modica. In provincia di Trapani tre i punti monitorati, risultati tutti fortemente inquinati: alla spiaggia presso lo scarico del depuratore, alla foce del fiume Delia, e alla spiaggia presso pennello fronte oasi ecologica.