Migranti, terminato lo sbarco a Pozzallo e il sindaco: "Salvini mi incontri"
E' andato avanti per tutta la notte a Pozzallo, in Sicilia, lo sbarco dei 380 migranti rimasti a bordo delle due navi di Frontex e della Guardia Costiera, i pattugliatori Monte Sperone e Protector. Il via libera del Viminale era arrivato nella tarda serata di domenica, dopo l'impegno di Malta, Francia, Germania, Spagna e Portogallo ad accoglierne 50 ciascuno. "E' una vittoria politica", aveva commentato il ministro dell'interno, Matteo Salvini. Nella giornata di domenica erano gia' stati sbarcati in 57 - 43 donne e 14 minori - piu' alcuni uomini per evitare di dividere le famiglie. Intorno alle 2 di notte e' iniziato lo sbarco di 195 uomini dalla Nave Monte Sperone e di altri 185 dalla nave militare inglese, Protector. Anche l'Irlanda accogliera' 20 migranti. Lo fanno sapere fonti del governo. Dopo Francia, Malta, Germania, Spagna e Portogallo, anche l'Irlanda risponde positivamente alle richieste del governo italiano aprendo le porte a 20 dei 450 migranti sbarcati questa notte nel porto di Pozzallo.
"E' terminato nella notte, con lo sbarco a Pozzallo, il viaggio martoriato dei migranti che da giorni si trovano su due navi in rada nei pressi del porto di Pozzallo. Gia' nel primo pomeriggio di ieri erano state autorizzati gli sbarchi di tutte le donne e i bambini. Sono in tutto 378 uomini che hanno toccato terra in cerca di un futuro migliore. Anche a macchina dell'hotspot ha funzionato. Con questo sbarco la consolidata capacita' organizzativa e' stata messa a dura prova. Si rende opportuno, un celere incontro con il ministro Salvini". Lo afferma il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che spiega: "Si tratta di discutere e approntare ogni dettaglio per il futuro, al fine di evitare possibili errori che potrebbero compromettere un lavoro certosino che viene effettuato da anni avendo cura nei minimi dettagli. Una vittoria dell'Italia tutta e dell'Europa la decisione di fare sbarcare questi migranti per questo sento il dovere di ringraziare il ministro Salvini con tutto il suo staff, il prefetto di Ragusa e quanti operano per l'accoglienza all'hotspot di Pozzallo".
I numeri totali raccontano la disperazione. Eritrei e Somali in forte stato di denutrizione. Sono 128 i minori non accompagnati; 44 le donne e 272 gli uomini. Nel computo totale 291 provengono dalla Eritrea, 92 dalla Somalia e cono quelli piu' provati. La cronaca della lunga notte racconta prima le operazioni su nave Protector, battente bandiera inglese e impegnata nel dispositivo Frontex. Dopo l'attracco alle 2, sul molo commerciale del porto di Pozzallo, intorno alle 2,45 sono iniziate le operazioni. Sono scesi dalla nave 184 uomini. Provengono da Eritrea, Somalia, Nigeria, Bangladesh, Algeria, Libia e Siria. Alle 5,11 invece l'attracco della seconda nave, la Monte Sperone della Guardia di finanza di Ragusa; 194 migranti uomini, provenienti da Eritrea, Somalia, Nigeria, Siria ed Egitto. Poi le operazioni di identificazione da cui e' emersa la criticita' dettata dalla presenza di un gran numero di minori non accompagnati.