Testamento biologico, sì della giunta di Avola al registro
La Giunta comunale di Avola ha detto “sì” al registro per il testamento biologico. Uno strumento che trova la sua fonte nella Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata dall’Assemblea generale dell’Onu nell’89 e che si basa su due principi: la centralità dei figli nelle coppie separate e la responsabilità di entrambi di genitori, alla stessa maniera, attraverso l’esercizio della patria potestà e la condivisione delle scelte più importanti che riguardano la prole. Chi vorrà, adesso potrà depositare la propria dichiarazione di volontà anticipata per i trattamenti sanitari. I modelli di dichiarazione Dat sono disponibili all'Urp del Comune di Avola, le dichiarazioni saranno invece consegnate, previa registrazione all'ufficio stato civile, ma nel giorno e nelle ore ancora da stabilire. A breve la modulistica sarà disponibile anche sul sito web del comune di Avola. La procedura dovrebbe prevedere la presentazione della dichiarazione, con i relativi documenti di identità, negli uffici dello Stato Civile. Nel registro per il testamento biologico si annota la precisa volontà dei singoli sui trattamenti sanitari come nutrizione e idratazione artificiale, gli accertamenti diagnostici, le scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.
Sarà inoltre possibile nominare un fiduciario che dovrà portare avanti le scelte assunte dalla persona che l’ha indicato, quando quella stessa persona non sarà in grado di esprimersi e far valere le sue idee. L’iscrizione può essere richiesta da un solo genitore e sarà cura dell’ufficio avvertire l’altro dell’avvio del procedimento. La cancellazione dal registro avviene al compimento dei 18 anni, per trasferimento di residenza in altra città, per limitazione delle responsabilità verso uno dei genitori e su richiesta di entrambi in caso si fosse deciso di non volere più aderire al Registro.