Giappone: piogge torrenziali e frane, 199 vittime e decine dispersi
Il maltempo non da' tregua al Giappone: le piogge torrenziali che la settimana scorsa hanno colpito il settore occidentale dell'arcipelago hanno causato almeno 199 vittime; e il bilancio non e' ancora definitivo perche' mancano all'appello ancora decine di dispersi.
Oltre settantamila tra soldati e volontari sono ancora all'opera, alla ricerca dei dispersi, nelle prefetture di Hiroshima, Okayama ed Ehime, le aree piu' colpite dal disastro meteorologico, in parte gia' visitate dal primo ministro giapponese, Shinzo Abe. E sono circa 6700 le persone ospitate nei ripari temporanei.
Il governo ha detto che e' il piu' grave fenomeno metereologico dal 1982; e ha avvertito che c'e' il rischio di altre piogge nei giorni avvenire, invitando i cittadini a rimanere in allerta. Le precipitazioni record cadute da giovedi scorso hanno causato inondazioni e frane e nelle prefetture piu' colpite hanno distrutto migliaia di case e lasciato diversi villaggi isolati. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe, che ha gia' visitato Okayama mercoledi', si spostera' a Ehime domani per sovrintendere alle operazioni di soccorso e assistenza alle persone colpite, sempre che la situazione lo permetta.
Tra l'altro nelle zone piu' colpite le aziende piu' importanti hanno dovuto sospendere le attivita' e hanno cominciato a riprendere la produzione solo oggi dopo tre giorni di chiusura. E' il caso per esempio della casa automobilistica Mitsubishi Motors, il cui impianto di Okayama ha ripreso la produzione oggi; cosi' come gli impianti di Mazda Motor a Fuchu, nella prefettura di Hiroshima e a Hofu, nella prefettura di Yamaguchi. Panasonic, invece, e' rimasto ha lasciato chiuso per il quarto giorno consecutivo il suo impianto di video professionali a Okayama e non conta di riprendere la produzione "per le meno per una settimana" perche' le piogge hanno danneggiato parte dei macchinarui