La polizia a Napoli ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip della XXII sezione nei confronti di T.M. 50enne napoletana, che deve rispondere di rapina aggravata in danno di un anziano ultraottantenne. Nell'agosto dello scorso anno, la donna, fingendosi dipendente delle Poste che doveva consegnare una raccomandata, era andata nell'abitazione dell'anziano, all'epoca 84enne, e, con la scusa che doveva vedere un documento di identita', mentre l'uomo andava a prenderlo, era entrata in casa e lo aveva colpito con estrema violenza, scaraventandolo al suolo e minacciandolo affinche' le dicesse dove conservava il denaro. L'84enne glielo ha detto e la donna lo ha recuperato e si e' allontanata frettolosamente con 5.000 euro, lasciando l'anziano ferito in casa e poi soccorso da vicini e portato in ospedale per ferite alla testa, al viso e frattura della mano. Nonostante lo spavento, la vittima, che e' anche ipovedente, e' riuscita a riferire agli inquirenti un particolare importante, la familiarita' della voce e del timbro vocale della sua aguzzina. L'informazione, le verifiche delle immagini di videosorveglianza del condominio, e le dichiarazioni delle nipoti dell'uomo hanno portato i poliziotti sulle tracce della donna che, fino all'ottobre del 2016, aveva lavorato come collaboratrice domestica in casa della vittima.