Libri, in edicola un nuovo studio sulla storia medievale di Scicli
Per i tipi di Carocci Editore, Roma, è in edicola il libro "Scicli. Storia, cultura e religione (secc. V-XVI)", il nuovo studio sulla storia medievale della città, ad opera dello scrittore Salvo Micciché e dell'archeologa Stefania Fornaro. Nel libro, la cui prefazione è a cura di Giuseppe Pitrolo, sono ospitati anche i contributi della numismatica Stefania Santangelo (IBAM, CNR Catania), dello storico Ignazio La China, del pubblicista Giuseppe Nativo.
«Che cosa si conosce realmente di Scicli nel Medioevo? – si sono chiesti gli Autori – Che cosa tramandano le fonti, i reperti dell’abitato e del circondario (e poi della città) di Scicli e le varie forme del suo toponimo (Xicli, Sicli, Sycla, Shiklah...)?» Per rispondere a queste domande, il volume analizza la storia, la cultura e la religione di Scicli dal Medioevo al Cinquecento commentando le fonti e i reperti relativi alla storia della città. «L’importanza di Scicli nell’ambito della Contea di Modica, il più vasto Stato feudale della Sicilia, – sottolineano Fornaro e Micciché – si impose con forza anche grazie alla sua felice posizione geografica, non lontana dal mare».
Il libro, che consta di ben 404 pagine, un articolato indice ed una corposa bibliografia, è disponibile in tutte le librerie d'Italia (anche online) e nel sito di Carocci Editore.