Destinato a una casa famiglia di Cagliari, morto Moise il bimbo calabrese
E' morto la scorsa notte a Messina il piccolo Moise, il bimbo calabrese di due anni e mezzo il cui caso era balzato alle cronache per le vicissitudini che hanno impedito il suo trasferimento presso una casa-famiglia di Cagliari, dove, da oltre un anno, era stato destinato dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, anche al fine di impedire che in ambiente ospedalizzato potesse, com'e' avvenuto, contrarre ripetute infezioni che hanno aggravato le sue condizioni generali, gia' gravi. Lo rende noto il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale. "Va detto che Moise, dalla nascita, ha conosciuto soltanto tetti di ospedale, prima a Polistena e poi a Messina e mai ha visto il cielo", sottolinea Marziale. "Ritengo necessario, al momento, limitare la mia comunicazione al decesso in ossequio a cio' che una morte cosi' precoce impone. Certamente, vi sara' molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza che avrebbe meritato quella dignita' che, nei fatti, e' stata negata".