Vittoria, tentò di travolgere agente con l'auto: obbligo di firma
La Polizia Stradale di Vittoria, ha eseguito una misura cautelare, emessa dal giudice del Tribunale di Ragusa Andrea Reale, su richiesta del sostituto procuratore Santo Fornasier, nei confronti di un rumeno, A.S. di 24 anni, residente a Vittoria, indagato per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
La misura fa seguito ad un'indagine del Distaccamento di Polizia Stradale, con la collaborazione del Commissariato di Vittoria, a seguito di un controllo su strada effettuato lo scorso marzo. In particolare, gli agenti durante un posto di controllo predisposto sulla Statale 115,il conducente rumeno accelerava dando una sterzata in direzione dell'agente dandosi alla fuga per le vie cittadine. L'agente evitava l'impatto buttandosi a terra e con il collega procedeva all'inseguimento della vettura, rinvenendola abbandonata poco dopo nei pressi di un terreno. Dalla perquisizione dell'auto emergeva che all'interno vi erano numerosi attrezzi idonei allo scasso e delle bobine di rame, sulle quali vi sono in corso ancora accertamenti sulla provenienza; vi era, inoltre, un telefono cellulare. L'auto risultava intestata al padre della donna convivente con il rumeno, il quale, rintracciato a casa poche ore dopo, dapprima confermava agli agenti che l'auto era in uso al predetto; subito dopo, al fine di trovare un alibi al congiunto, invece di recarsi presso l'ufficio di polizia che aveva rinvenuto l'autovettura si recava presso un altro Comando di polizia per denunciare che l'auto era stata rubata. Il rumeno, intanto, si presentava presso il Distaccamento sostenendo la tesi che non era lui alla guida. I successivi accertamenti, tuttavia, sulle impronte e sul cellulare rinvenuti all'interno sulla vettura, unitamente al riconoscimento diretto del rumeno da parte dell'agente della Polizia Stradale, permettevano di ricostruire un quadro fortemente indiziario a suo carico, rappresentato alla Procura di Ragusa nella informativa di reato redatta dal Distaccamento.Tutto cio' consentiva al giudice del tribunale di Ragusa di emettere una Ordinanza di misura cautelare consistente nell'obbligo di firma giornaliera presso il Commissariato di Vittoria nei confronti dell'indagato.
Il padre della convivente e' stato denunciato alla Procura per aver denunciato falsamente il furto dell'auto.