Libera, no al pugno di ferro del sindaco di Catania contro i poveri
Proprio quando il Coordinamento di Libera a Catania lancia contro le stragi in mare l’appello ad indossare sabato 7 luglio una #magliettarossa simile a quella che viene fatta indossare ai bambini migranti quando si imbarcano sui barconi, il sindaco di Catania Pogliese, a neanche un mese dal suo insediamento, sceglie di affrontare con un’ordinanza il gravoso problema della povertà economica sociale e culturale della città imponendo ai poveri costretti a dormire per strada una multa da €50 a €300.
La scelta del sindaco ci obbliga a moltiplicare i nostri sforzi per fermare l’emorragia di umanità che viviamo in questi giorni. Pensiamo veramente che imporre multe ai poveri sia la strada per ridare decoro e dignità alla nostra città? Noi siamo fermamente convinti che il vero bisogno sia l’incontro, sia il ristabilire delle relazioni ed il provare a ricucire le cicatrici che spaccano in due la città. Insomma, tendere una mano dall’altra parte o, usando un termine caro a Libera, provare ad “abitare i margini”!
Chiediamo all’amministrazione di attivarsi per dare risposte concrete alla vita delle persone, chiediamo che si esca dall’illusione che i problemi possano essere rimossi a forza di ordinanze evidentemente inefficaci perché ingiuste e perché chi vive per strada non sarà mai nelle condizioni di pagare alcunché.