Pensioni gonfiate, denunciati due sindacalisti Snals a Palermo
Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle palermitane hanno consentito di accertare che due insegnanti distaccati presso il Sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola di Palermo, hanno dichiarato all'INPDAP di aver ricevuto dall'organizzazione sindacale, nel solo ultimo anno di lavoro prestato presso la Segreteria Provinciale dello SNALS, una retribuzione aggiuntiva rispetto allo stipendio da insegnante. Cio' ha consentito loro di maturare un aumento del trattamento pensionistico. In particolare, i due sindacalisti hanno mantenuto durante tutto il periodo del distacco sindacale, protratto fin dagli anni '80, esclusivamente il diritto allo stipendio previsto per l'insegnamento. La decisione di assegnare questo "aumento" ai due dirigenti e la sua quantificazione sarebbero state adottate dal sindacato in sede di consiglio provinciale e formalizzate in appositi verbali, secondo l'accusa palesemente manipolati con indicazioni apposte a penna, verosimilmente in un momento successivo. Tuttavia, dai rendiconti annualmente predisposti, dalla documentazione di dettaglio delle spese sostenute dal sindacato e dalla documentazione bancaria fornita dai diversi istituti di credito interessati e' risultato che il sindacato non avrebbe avuto la disponibilita' finanziaria per corrispondere i compensi aggiuntivi, peraltro in contanti, ai due dirigenti. Pertanto, gli stessi non hanno mai realmente percepito le somme in questione ne' svolto funzioni ulteriori rispetto a quelle esercitate in passato, ma nonostante cio' hanno conseguito indebitamente il diritto a ricevere una quota pensionistica 'integrativa' calcolata secondo il metodo retributivo sulla base della retribuzione dell'ultimo anno di attivita'. In tal modo, per una c'e' stata una pensione complessivamente aumentata dal 2009 di 54 mila euro mentre per l'altro sindacalista dal 2012 e' stata di 61 mila euro. Per tali vicende entrambi i sindacalisti sono indagati per di truffa aggravata ai danni dello Stato