Palermo Calcio, eseguito un sequestro da oltre un milione di euro
Su richiesta della Procura di Palermo, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Palermo e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal gip del capoluogo siciliano, che dispone il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro nella disponibilita' del club calcistico palermitano, in relazione ai reati attribuiti a Maurizio Zamparini nella sua qualita' di Presidente pro tempore dell'.U.S. Citta' di Palermo spa. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura, hanno consentito di accertare gravi indizi di colpevolezza a carico del patron friulano e degli altri indagati, per i reati di false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni di vigilanza della Co.Vi.So.C.; sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio. E' stato, altresi', contestato alla persona giuridica U.S. Citta' di Palermo spa, l'illecito amministrativo dipendente dal reato di autoriciclaggio.
Con il provvedimento, il gip, in particolare, ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca del profitto relativo ai reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio nonche' all'illecito amministrativo commesso a vantaggio della societa', essendosi Zamparini - si legge in una nota - sistematicamente servito della Mepal srl, di cui lo stesso e' risultato essere l'amministratore di fatto, come una sorte di "cassaforte", per mettere al riparo le disponibilita' correnti della societa' di calcio dalle temute azioni esecutive dell'Erario, nei cui confronti il club era esposto per milioni di euro sino al 2017. Per rendere possibili tali spostamenti di denaro, sarebbero stati simulati dei finanziamenti verso la Mepal. Lo stesso denaro, secondo la ricostruzione dell'accusa, rimaneva, inutilizzato e veniva restituito solo al momento di necessita' da parte del club. A margine della gestione della U.S. Citta' di Palermo Spa, nel provvedimento del gip viene attribuita a Zamparini la responsabilita' di essersi fatto accreditare bonifici per circa 100 mila euro - attinenti a crediti personali - sul proprio conto corrente acceso presso una banca svizzera, al fine di evitare eventuali pignoramenti da parte dell'Agenzia delle Entrate - Riscossione, nei cui confronti l'ex presidente e' tuttora esposto per decine di milioni di euro. Le Fiamme Gialle,hanno innanzitutto sottoposto a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, disponibilita' finanziarie rinvenute sul conto corrente intestato alla U.S. Citta' di Palermo Spa, per un ammontare pari a 1.135.077,74 euro. Con riferimento, invece, alla vicenda personale di Maurizio Zamparini, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo, per equivalente, finalizzato alla confisca le quote di partecipazione di quest'ultimo al capitale sociale dell'U.S. Citta' di Palermo spa, per un controvalore di 99.993 euro, non essendo state rinvenute somme di denaro sui conti correnti intestati all'imprenditore friulano.