Violenze e minacce per diventare boss, due arresti in Campania
Si erano proclamati capi di un clan e tentavano di affermare il loro controllo sul territorio con azioni violente ma le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla procura di Benevento, hanno portato al loro arresto. Si tratta di due persone, indagate, in concorso con un minorenne, per violenza privata, minaccia aggravata, lesioni personali, porto illegale di arma da fuoco, danneggiamento, nonche', in concorso tra loro, per estorsione e furto aggravato ai danni di alcuni esercizi commerciali della Valle Caudina.
I due, per futili motivi, hanno tra l'altro bloccato in auto alcuni giovani di Airola, minacciandoli con un coltello puntato alla gola, colpendo con schiaffi e pugni uno di loro, esplodendo anche un colpo di pistola all'interno della vettura. In un'altra circostanza i due arrestati, recatisi in tarda serata in due bar a Montesarchio e a San Martino Valle Caudina, dicendo di essere i boss di clan territoriali e schiaffeggiando alcuni avventori, hanno costretto clienti e gestori a offrire loro da bere gratuitamente, portando via confezioni di alimenti. I due hanno anche causato danni alle suppellettili dei locali, scaraventando bottiglie e tazzine contro le pareti e asportato alcune bottiglie di alcolici senza pagare.