De Luca è sindaco di Messina, "battute lobby e casta"
Cateno De Luca è uno "scateno": vince il ballottaggio a Messina col 65,28 % e schiaccia il candidato del Centro destra Dino Bramanti, relegandolo a poco più del 34%. Il copione di cinque anni fa si è ripetuto, il candidato arrivato secondo al primo turno ha ribaltato il risultato ed ha conquistato la prima poltrona di Palazzo Zanca.
Nonostante De Luca partisse in svantaggio, 8 punti percentuali e 10mila voti in meno, c'era un segnale importante a suo favore. Aveva guadagnato il 7 % in più rispetto alle sue sei liste, mentre Bramanti aveva perso il 10 % rispetto alle sue dieci liste. E oltre al voto disgiunto, in molti evidentemente, avevano votato Bramanti per effetto trascinamento dopo aver puntato su un consigliere comunale del centrodestra. Al ballottaggio, infatti, non tutti hanno riconfermato il proprio voto.
"E' una grande vittoria contro la casta, le consorterie e le lobby politiche che hanno governato la città negli ultimi 30 anni. È stata una vittoria dei cittadini che hanno detto basta a questo sistema di potere che ha messo in ginocchio Messina, inizia ora una nuova stagione politico amministrativa". Lo dice il sindaco neoeletto a Messina, Cateno De Luca, che ha vinto al ballottaggio contro Dino Bramanti, candidato del centrodestra.
Nella notte, il nuovo sindaco di Messina, ha depositato una corona di fiori ai piedi della statua della Madonna. Poi un comizio iniziato con il Padre Nostro e la presentazione al Comune della squadra degli assessori. Si è quindi recato in piazza Unione europea dove ha deposto una seconda corona di fiori ai piedi del monumento ai caduti. Ha poi rimarcato la sua volonta' "di essere il sindaco di tutti e di trovare un'ampia sinergia con il consiglio comunale per il bene della citta' nel tentativo di far rinascere Messina". Ed ha aggiunto che "iniziare una rivoluzione puo' essere facile, il difficile e' portarla avanti. Ed e' quello che noi ci impegneremo a fare". La festa e' proseguita con la folla che lo acclamava e De Luca, con accanto la moglie Giusy e i due figli ha salito le scale di Palazzo Zanca ed e' entrato nel salone delle Bandiere. Qui ha presentato la squadra degli assessori: Salvatore Mondello, che avra' le deleghe alle Infrastrutture e Lavori Pubblici, edilizia e mobilita' - pianificazione urbana e programmi complessi - risanamento e rivitalizzazione urbana; Dafne Musolino, Contenzioso-attivia' produttive e promozionali (Agricoltura, Pesca, Artigianato, Industria, Commercio, Turismo, brand Messina)-Politiche del lavoro-rapporti con il consiglio comunale-rifiuti ed ambiente;Carlotta Previti, Piano strategico-Smart City-risorse idriche ed energetiche- individuazione e programmazione fondi extra comunali; Massimiliano Minutoli, Manutenzione beni e servizi- Cimiteri-Arredo urbano e pubblico -Acquario e dimora per gli animali -Protezione civile -Sicurezza sui luoghi di lavoro -pronto intervento;Alessandra Calafiore, Politiche sociali e delle pari opportunita'-rapporti con il consiglio comunale-politiche agroalimentari, politiche della salute-baratto amministrativo-banca del tempo; Giuseppe Scattareggia, attivita' sportive -politiche giovanili- spettacolo e tempo libero- antichi mestieri e tradizioni popolari-rapporti con la comunita' e i comitati civici alla valorizzazione della nostra Tradizione Popolare; Roberto Vincenzo Trimarchi, Pubblica istruzione-formazione-cultura. Il sindaco Cateno De Luca manterra' le deleghe a Risorse Umane e Polizia Municipale-Finanze, patrimonio, partecipate e programmazione economica-riorganizzazione assetto amministrativo e dei servizi municipali-Ponte sullo Stretto di Messina-antichi mestieri e tradizioni popolari-Casino' dei Peloritani.