Porti: rinasce la stazione marittima di Palermo, lavori al via
Dopo sette anni ripartono i lavori della stazione marittima di Palermo. Dopo scontri e contenziosi amministrativi tra l'autorita' del sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale e l'impresa appaltatrice, la So.Co.Stra.Mo, si e' sbloccata la vicenda che ha tenuto la stazione interdetta ai passeggeri e chiusa ai lavori. Raggiunta l'intesa tra le parti che il 19 giugno hanno firmato un accordo. Ora l'impresa ha a disposizione 45 giorni di tempo per consegnare il progetto esecutivo: poi inizieranno i lavori che dovranno concludersi entro due anni e che hanno un valore di circa 70 milioni di euro. Un passaggio fondamentale per la riqualificazione dell'intera area del porto strettamente legata al recente dissequestro della banchina Vittorio Veneto: prevista la ristrutturazione del tensostruttura, assieme al rinnovo dell'arredo e all'arrivo di nuovi macchinari radiogeni per la sicurezza dei bagagli con sette file di controlli. E ancora, sono previste le demolizioni dei corpi bassi su via Crispi, tra cui la biglietteria e il bar che saranno trasferiti nella nuova stazione marittima e lasceranno il posto a un giardino con la riqualificazione del varco da via Amari. Nei giorni scorsi in prefettura ha siglato un 'protocollo antimafia' per blindare investimenti per 250 milioni di euro nei quattro porti su cui ha competenza l'Autorita' portuale, oltre Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle. In quello stesso giorno gli e' stata recapitata una lettera con un proiettile. Lanciato oggi anche un concorso internazionale di idee per la progettazione dei nuovi terminal che interesseranno la parte croceristica del porto di Palermo: in totale sono state presentate undici proposte attualmente al vaglio. L'obiettivo e' offrire una nuova idea del Porto: la parte piu' a Sud, dal molo Sammuzzo fino al Molo Piave, sara' destinata a crociere e a passeggeri, mentre quella a Nord sara' riservata al traffico delle merci. Previsto anche lo smantellamento dei 12 silos del grano in calcestruzzo, a partire dal 27 giugno, assicurando cosi' la possibilita' di contare su due attracchi in piu'. E poi, nell'ambito del processo di rilancio, c'e' anche in cantiere l'opera di ristrutturazione del porticciolo storico di Sant'Erasmo.
"La riqualificazione del porto parte da qui", ha detto il presidente dell'Autorita' di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, nel corso della conferenza stampa a cui hanno preso parte anche il provveditore interregionale Opere pubbliche Sicilia-Calabria, Donato Carlea e al comandante della Capitaneria di porto di Palermo e direttore marittimo della Sicilia occidentale, Salvatore Gravante. "Oggi lanciamo l'inizio di lavori di riqualificazione della stazione marittima dopo aver ottenuto il dissequestro del molto Vittorio Veneto - ha proseguito Monti - L'idea che si vuole dare e' che la citta' e il porto siano un unicum da offrire a chi ha il piacere di visitare una terra cosi' bella. Stiamo agendo in pianificazione e progettazione anche su Trapani e Porto Empedocle - ha aggiunto - perche' la nostra idea di porti siciliani e' un'opera di rilancio come porta di accesso, soprattutto per il turismo da mare". Infine, tornando alla nuova immagine del porto palermitano, ha ribadito: "Si tratta di un'opera di riqualificazione importante che deve andare avanti perche' Palermo lo merita". Se il primo nodo sciolto ha riguardato la stazione marittima, il secondo non poteva che coinvolgere il sequestro della banchina Vittorio Veneto, un'altra vicenda che si e' a lungo trascinata senza sbocchi, prima di trovare una soluzione. "Anche qui, grazie alla Autorita' marittima e all'impegno dell'ammiraglio Gravante e della sua squadra - riprende Monti - siamo arrivati a un prezioso traguardo: il dissequestro della banchina e, quindi, la possibilita' di contare su un attracco in piu'. A questo punto era fondamentale riqualificare la tensostruttura situata sul Vittorio Veneto - in questi anni abbandonata ma indispensabile per sostituire provvisoriamente la stazione marittima - perche' a breve quella parte di porto verra' nuovamente toccato dalle navi da crociera". Ristrutturazione complessiva della tensostruttura, dunque, assieme al rinnovo dell'arredo e all'arrivo di nuovi macchinari radiogeni per la sicurezza dei bagagli, con sei file di controlli: "Saranno operativi entro luglio, siamo in attesa dell'autorizzazione dell'Asp. Avremo cosi', finalmente, un terminal per navi che non trasportano piu' 800/1000 persone ma 5/6mila in un'unica toccata". La stazione marittima e' il primo passo di maggiore visibilita' dietro pero' ci sono le demolizioni dei corpi bassi su via Crispi per dare l'idea di un porto aperto alla citta', lo smantellamento dei silos - sono gia' state eliminate le parti in ferro e le passerelle, il calcestruzzo andra' giu' a partire dal prossimo 27 giugno - che disegnera' un nuovo skyline portuale, e' agli sgoccioli il concorso di idee per la realizzazione dei nuovi terminal crociere e terminal passeggeri e ro-ro. E poi, nell'ambito del processo, ormai in atto, di riqualificazione del fronte a mare urbano, c'e' il grosso impegno sul porticciolo storico di Sant'Erasmo, un'opera di complessiva riqualificazione, fortemente voluta con un progetto volto a riattivare dinamiche in grado di "ripopolare" funzioni e usi di quell'importante tratto di costa urbana della citta' e sottrarlo all'abbandono e al degrado. Il volto nuovo del porto di Palermo sara' un unicum, una passeggiata che dall'emiciclo della Cala raggiungera' Sant'Erasmo: "Tutti gli interventi - ha concluso Monti - sono propedeutici a mettere il nostro porto nelle condizioni di manifestare quelle potenzialita' ancora inespresse che lo rendano all'altezza della citta' su cui insiste".