"Castelvetrano infamata", centinaia di persone scendono in piazza
Centinaia di manifestanti hanno sfilato a Castelvetrano (Trapani), il paese del boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993, per protestare contro l'identificazione tra la citta' e la mafia.Cittadini e associazioni sono scesi in piazza dietro all'hashtag #sonocastelvetranesenonsonomafioso, "per zittire le infamie scritte e dette sulla nostra citta'".
Il corteo - partecipato da oltre 500 persone - e' stato organizzato dopo le dichiarazioni del presidente della Commissione prefettizia che regge il Comune dopo lo scioglimento per mafia, Salvatore Caccamo, che ha tra l'altro scoperto un buco da 42 milioni di tributi comunali evasi. Intervistato in un servizio trasmesso da Uno Mattina e commentato in studio dal procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho. Nell'intervista Caccamo afferma la Commissione (composta anche da Elisa Borbone e Maria Concetta Musca). "non e' vista di buon occhio" e "quella diffidenza iniziale non si e' trasformata nell'auspicata collaborazione e non penso che sia una questione di diffidenza ma tanto di cultura". De Raho ha esortato a far affiancare anche il prossimo sindaco da un commissario prefettizio. All'indomani della trasmissione, sui social ha preso quota l'hashtag #sonocastelvetranesemanonsonomafioso raggruppando diverse adesioni e portando alla creazioni di appositi cornici sulle foto dei profili Facebook.
"Si tutto e' partito dal mio post - dice l'avvocato Mariella Grimaudo, autrice del testo condiviso sui social - ma ho soltanto dato uno spunto, si vede che il malessere c'era e qui ha trovato sfogo". La natura del corteo e' spiegata in un primo comunicato firmato da diverse associazioni che proprio in ordine alle dichiarazioni del commissario dicono di aver collaborato e "ritengono di essere cittadini in grado di esercitare liberamente i propri diritti senza vincoli di sorta". Uno dei manifestanti oggi dice "mi hanno colpito duramente le parole di De Raho, non e' vero che ci vuole un supercommissariamento, siamo persone normali come tutti gli altri cittadini del mondo". Un altro afferma: "Non siamo qui ne' per attaccare ne per commentare l'operato della Commissione". In corteo anche gli ex sindaci Gianni Pompeo e Tonino Vaccarino, noto perche' avrebbe aver tenuto una corrispondenza con il latitante Messina Denaro per conto del Sisde, e don Giuseppe Undari, arciprete di Castelvetrano.