Rosolini, contestati 7 seggi: segnalazione all'Ufficio Centrale Circoscrizionale
Sette seggi su 20 contestati a Rosolini per le amministrative di domenica scorsa. E' scritto nel ricorso al Tar di Catania del candidato a sindaco, Tino Di Rosolini, arrivato secondo alle Comunali. Secondo gli avvocati del medico a capo di una lista che portava il suo nome, Servire Rosolini e la Lega di Salvini, ci sarebbe stata una errata attribuzione dei voti. Preferenze che andavano annullate. Invece - secondo i ricorrenti - i voti sarebbero stati attribuiti al candidato, poi eletto e già proclamato, sindaco, Pippo Incatasciato. In attesa del deposito del ricorso, uno degli avvocati che assiste Di Rosolini, ha fatto sapere di avere informato su quanto accaduto l'Ufficio Centrale Circoscrizionale del tribunale di Siracusa. "Per ristabilire la correttezza del voto - afferma l'avvocato - sono certo che il Tar darà ragione al dottor Di Rosolini, ordinando l'apertura dei plichi elettorali sei sette seggi per potere ricontare le schede. Secondo una stima e su quanto riferitoci dai rappresentanti di lista, ci sono tra le 200 e le 250 preferenze che non andavano attribuite. Si trattava di schede nulle che invece sono state assegnate. Abbiamo già spiegato nel dettaglio quello che è accaduto a Rosolini all'Ufficio Circoscrizionale del tribunale di Siracusa, allegando pure un facsmile di una scheda errata, attribuita a chi non aveva diritto".