Elezioni a Rosolini, città senza pace: candidato a sindaco ricorre al Tar
Rosolini una città che non ha pace. A poche ore dalla chiusura delle urne che ufficialmente hanno sancito la vittoria di Pippo Incatasciato, il candidato arrivato secondo nella sfida a 4, Tino Di Rosolini, si è rivolto ad un avvocato amministrativista per presentare ricorso al Tar per la mancata attribuzione di tantissime schede, attribuite invece al suo avversario. La contestazione, secondo quanto si apprende, riguarderebbe 300 schede. Per il medico che ha ottenuto quasi tremila preferenze, ci sarebbero state grosse irregolarità da parte di alcuni presidenti dei seggi. "Su questo presenteremo una denuncia penale", hanno detto questo pomeriggio. " In occasione delle elezioni di domenica - afferma Di Rosolini - non è stata rispettata la volontà degli elettori e quindi chiediamo ai giudici amministrativi che venga celebrato legittimamente il ballottaggio. Inoltre la nostra battaglia per la città continua - dice ancora Di Rosolini - In attesa della definizione del giudizio per il ballottaggio, in Consiglio daremo battaglia a questa amministrazione pastrocchio insieme agli altri esponenti dell'opposizione". Tino Di Rosolini farà parte anche lui dell'organo di rappresentanza popolare.